Il consiglio di amministrazione di Yahoo! ha fatto sapere, proprio nel corso delle ultime ore, di voler esaminare le accuse rivolte a Scott Thompson, CEO del gruppo, per l’inserimento nel proprio curriculum di un diploma fittizio in science computer che gli ha permesso di ottenere, almeno sino a questo momento, una carriera di successo.
A far scatenare la bufera è stato Dan Loeb, il maggiore azionista di Yahoo!, che essendo già da diverso tempo a questa parte in guerra con i vertici dell’azienda, ha deciso di far venire a galla la verità ed ha accusato Scott Thompson di aver dichiarato il falso.
Unitamente alle accuse Dan Loeb ha fornito anche tutte le prove del caso: effettuando una serie di indagini sarebbe infatti emerso che quando Thompson si laureò lo Stonehill College, l’istituto da lui frequentato, non offriva ancora una formazione accademica in scienze informatiche come invece è stato poi fatto qualche anno dopo.
La società è stata dunque costretta a dover ammettere che il suo attuale amministratore delegato, assunto a gennaio dell’anno corrente in sostituzione di Carol Bartz, ha dichiarato di essere in possesso di una laurea in informatica che, in effetti, non ha ed ha fatto sapere che provvederà ad avviare quanto prima un’analisi circa la falsa divulgazione riportando poi i risultati agli azionisti.
Quanto emerso, comunque, è stato subito etichettato da Yahoo! come un “errore involontario” e, sempre a detta della ben nota società, ciò non toglie il fatto che Thompson sia un dirigente altamente qualificato con un trend di successi conseguiti nelle grandi aziende di tecnologia di consumo.
È comunque importante sottolineare il fatto che la vicenda di Thompson potrebbe avere non pochi effeti collaterali anche sul resto della Silicon Valley dove, appunto, non è escluso il fatto che vengano avviati appositi controlli per poter verificare quelle che sono le effettive credenziali dei board aziendali.
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#1saito hajime
Al massimo una multa e torna dritto dritto al suo lavoro
#2leonardo
saito hajime ha detto:
non penso se uno dei maggiori azionisti non lo vuole si inventerà tutto per cacciarlo come con steve jobs alla apple
#3Geekone
leonardo ha detto:
steve jobs ha lasciato di sua spontanea volontà il posto perché era malato.. ._.
#4saito hajime
@Geekone:
ma una volta è stato licenziato dagli azionisti