Sebbene fossero in molti a ritenere che Samsung, conseguenzialmente al lancio di Google Drive, il servizio di cloud storage reso disponibile dal gran colosso delle ricerche in rete, fosse intenzionata ad appoggiarsi a big G per proporre soluzioni cloud ai propri utenti, la sudcoreana, proprio nel corso delle ultime ore, ha però deciso di puntare sull’acquisizione di una risorsa di terze parti.
Samsung ha infatti annunciato ufficialmente di aver effettuato l’acquisizione di mSpot, una società californiana specializzata nel cloud mobile che mette a disposizione un servizio per la sincronizzazione e la fruizione di musica e di video in streaming, e l’obiettivo, stando almeno a quanto dichiarato nell’annuncio pubblicato della stessa sudcoreana, sarebbe quello di offrire un’esperienza di cloud entertainment attraverso servizi musicali, video e radio per gli utenti di dispositivi commercializzati dalla ben nota azienda.
Questo, in altri termini, sta quindi a sinigicare che Samsung è intenzionata ad offrire ai suoi utenti tutta una serie di soluzioni in streaming e di vari altri servizi legati alla rete agendo analogamente, o quasi, a quanto fatto da Apple con iTunes.
Al momento non risultano disponibili ulteriori dettagli in merito e l’importo della transazione non è stato ancora comunicato ma stando alle ipotesi fatte dai media statunitensi la spesa dovrebbe corrispondere a circa 10 milioni di dollari.
Appare inoltre interessante notare come quest’acquisizione vada a configurarsi come un’ulteriore prova del fatto che il ben noto gruppo asiatico, a differenza di quanto fatto con Android, non ha intenzione di portare al limite estremo la sua dipendenza da quelle che sono le soluzioni proposte da Google.
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