Windows 8, l’ultimissimo e tanto atteso sistema operativo redmondiano, risulterà comprensivo di diverse funzionalità progettate al fine di garantire affidabilità, sicurezza e rispetto della privacy.
Si tratta di aspetti di particolare importanza e che vanno ad assumerne ancor di più relativamente alle applicazioni Metro che potranno essere reperite solo e soltanto attraverso il Windows Store.
A tal proposito, Microsoft, mediante la pubblicazione di un nuovo ed apposito post sul suo blog ufficiale, ha descritto le tecniche utilizzate dagli sviluppatori per offrire fiducia agli utenti quando questi scelgono di scaricare ed installare una data applicazione sul proprio PC.
Prima della loro pubblicazione le applicazioni dovranno superare tutta una serie di test di conformità e soltanto qualora venga rilevato il rispetto degli standard imposti dall’azienda redmondiana l’app sarà inserita nello store e potrà essere scaricata, un processo questo che eviterà all’utente di passare dal browser web per rivolgersi ad un sito.
Microsoft, quindi, provvederà a certificare ogni app Metro mandata in approvazione: verrà sfruttato il sistema della firma digitale per garantire l’integrità delle app, sia per quanto riguarda i giochi sia per tutti gli altri software, continuando, al contempo, a tenere d’occhio anche tutti gli altri contenuti presenti sul computer.
Qualora Windows dovesse rilevare che applicazione e firma digitale non corrispondono l’utente verrà invitato ad eseguire il download della versione corretta dell’app.
Lo storico degli acquisiti effettuati sarà collegato al Windows Live ID personale di ogni utente con il quale potranno essere autorizzati sino ad un massimo di cinque computer.
Gli utenti, inoltre, potranno provvedere a segnalare problemi ed eventuali preoccupazioni al centro assistenza dello store.
Per ogni app Metro viene poi riservata una posizione differente sul computer evitando che l’utilizzo o la rimozione di specifici contenuti interferisca con altri.
Un ulteriore grado di affidabilità è poi conferito alle applicazioni Metro dalla loro esecuzione in una sandobox integrandosi, al contempo, con l’OS e condividendo informazioni.
#1LoGnomo
Era ora. è una cosa che non condivido e che opprime la libertà ma sinceramente hanno ragione… Non è possibile vedere ancora nel 2012 gente che scarica app inutili, tool integrativi, e altra roba.
è il caso per esempio di VLC o di Ccleaner o Adware o programmi che sono già presenti nativamente nel sistema (e per quanto mi riguarda la versione 12 di WMplayer spacca VLC: gestione dei cataloghi multmediali, sincronizzazione con pressochè ogni dispositivo mobile, gestione dei flussi multimediali tra pc, masterizzazione, supporto a tutti i formati standard ecc).
Purtroppo le persone sono come pecore, seguono la moda senza sapere se è giusto o sbagliato.
Una decisione che non doveva essere presa, ma che alla fine è stata dovuta prendere.
Un conto è se uno usa Linux sa già che se non sa niente di informatica si troverà male. Un conto è se uno non sa nulla e si compra un pc. Preferisco la metà degli utenti che se ne vadano da Apple, piuttosto che averli in mezzo ai piedi nel mondo Windows (un OS ibrido tra Linux e iOS ma che purtroppo sta diventando sempre più close per via di questi problemi)
#2The Ufo
stanno imitando tutto il peggio della apple
#3MarkoDeeJay
Ma una volta Microsoft non aveva criticato Apple dicendo che in questo modo il sistema fosse “chiuso”? A me sta bene fintanto, al contrario dell’iPhone che, comunque sia, è un telefono, si possano scaricare app e programmi anche al di fuori degli store certificati.