Internet è un diritto fondamentale dell’uomo e a stabilirlo sono state, proprio in queste ore, le Nazioni Unite mediante la pubblicazione di un’apposita dichiarazione nella quale viene sostenuto, appunto, che tutti dovrebbero potersi esprimere liberamente online e senza timore di essere disconnessi.
Nella dichiarazione in questione, firmata dai membri del Consiglio dei Diritti Umani, viene inoltre sottolineato il fatto che gli stessi diritti di cui godono gli individui offline devono essere protetti e garantiti anche in rete, senza limiti di frontiere o di mezzo utilizzato.
I membri del Consiglio hanno inoltre invitato i capi di Stato e di Governo a promuovere e facilitare l’accesso al web e a riconoscere alla rete un ruolo di guida nell’accelerazione dei processi di sviluppo in ogni singolo paese del globo terrestre.
Trattasi quindi della prima risoluzione adottata dalle Nazioni Unite per confermare che i diritti umani nell’ambito di Internet devono essere tutelati con lo stesso impegno che c’è nel mondo fisico e tutti gli stati membri, d’ora in avanti, dovranno provvedere a proteggere al meglio i nuovi diritti legati all’ecosistema internet, il tutto con il benestare di ben 85 organizzazioni internazionali delle quali 30 in rappresentanza dell’intero Consiglio per i Diritti Umani all’interno delle Nazioni Unite.
Tra i paesi favorevoli alla risoluzione vi sono Stati Uniti, Turchia e Brasile, un voto contrario è invece arrivato da parte dei governi di Cina, Russia e India.
La dichiaraizone in questione, comunque, affonda senz’altro le sue radici negli eventi che, nel corso degli ultimi anni, hanno visto l’intero web fare da protagonista nei grandi movimenti storici andandosi inoltre a configurare come un’ottima notizia anche per il web italiano.
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#1Raziel
“un voto contrario è invece arrivato da parte dei governi di Cina, Russia e India.”
Non è certo una notizia eclatante. Purtroppo i suddetti governi credono di stare ancora nel Medioevo.
Riguardo il diritto fondamentale… beh si, un passo avanti, ma finchè non si garantiscono tutti i diritti precedenti, Internet sarà sempre e solo per le popolazioni del 1° mondo.