I dati di vendita del mercato PC facenti riferimento al secondo trimestre dell’anno in corso mostrano un lieve calo rispetto a quelli precedentemente forniti che va a mettere in evidenza il lento ed inesauribile declinio del personal computer che, a quanto pare, non è più in grado neppure di confermare le stime che sono già al ribasso.
La colpa è, in primis, della crisi economica ma ancor di più dei device mobile, sia smartphone sia tablet, che, così come oramai noto, attirano sempre di più l’attenzione della vasta utenza.
Stando infatti alla nuova statistica redatta da IDC i personal computer venduti nel secondo trimestre del 2012 sarebbero stati 86,7 milioni, un dato questo che fa registrare un calo dello 0,1% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno e che non va a confermare le già abbastanza scarse proiezioni di crescita pari al 2,1%.
Tenendo conto di tali dati il rapporto in questione è stato definito dalla società di analisi come “la peggiore performance degli ultimi anni”.
Nel caso specifico degli Stati Uniti, inoltre, le vendite sono calate di circa l’11%, una percentuale che appare decisamente peggiore rispetto alla contrazione prevista e pari al 4,4%.
Secondo il rapporto fornito dalla società di analisi Gartner, invece, corrisponderebbero ad 87,5 milioni di unità le vendite di PC in tutto il mondo ed HP continua ad essere il primo fornitore di personal computer con una quota del 14,9% del mercato complessivo seguita poi da Lenovo, con il 14,7%, e da Acer, con l’11%.
Per quanto concerne invece la situazione degli ultrabook, i neo arrivati sul mercato, sembrerebbe che abbiano avuto un impatto minimo sulla crescita complessiva delle vendite.
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#1Stardust
Hp come primo fornitore di PC è molto grave. Ma non capisco perché la gente li compri, si surriscaldano come niente e li devi buttar via dopo 6-12 mesi di utilizzo. Ma che schifo è? Ma non sentite in giro che molti possessori di un Hp hanno problemi di ventole, di difetti di fabbrica di qui e di là? Capisco che sono i più economici ma spendere 300-400€ per poi vederlo morire dopo 1 anno a quel punto vi comprate un bel Asus che è la marca migliore del momento di notebook, spendete 600€ ma vi dura 3anni se siete videogiocatori e dai 5anni e oltre se non vi interessano particolarmente i giochi.
Comunque è pazzesco che la gente preferisca spendere 600€ per un telefono piuttosto che per un notebook o pc desktop. Questo significa che non c’è più interesse per l’ informatica pura, non c’è più interesse per applicazioni professionali e la gente vuole solo un dispositivo per farsi le foto da bm o con amici (profili di social con circa 1000 foto tutte uguali che ritraggono il soggetto a feste o in posa) per navigare e per ascoltare musica. Bho che tristezza…