Il popolare tracker torrent Demonoid è stato chiuso ieri dalle autorità governative ucraine (forse dietro direttiva degli USA) in seguito ad un raid avvenuto nel datacenter di ColoCall, il più grande del Paese, dove il sito veniva ospitato fisicamente.
Secondo quanto riferito da fonti anonime, gli investigatori hanno copiato tutte le informazioni residenti nei server di Demonoid per poi sigillarli. Altri mezzi non sono stati sequestrati ma ciò non ha evitato la chiusura del sito.
Quanto ai gestori del tracker: per il momento non è stato preso alcun provvedimento nei loro confronti, tuttavia i responsabili di ColoCall hanno svelato che si trovano in Messico e quindi la loro imputazione per reati concernenti la violazione di copyright potrebbe essere solo questione di giorni. Staremo a vedere.
Come i più attenti (e scroccatori) di voi ben sapranno, da qualche giorno Demonoid non era più accessibile. La colpa è di alcuni pesanti attacchi DDoS che avevano colpito il sito dopo che questo aveva linkato sulle sue pagine siti con spam e malware.
Insomma, per il momento non c’è proprio nessuno spiraglio affinché Demonoid torni in vita, probabilmente mai ci sarà, ma se la questione MegaUpload/MegaVideo ci ha insegnato qualcosa è che morto un sito se ne fa un altro. Anzi, se ne fanno a decine. Magari qualcuno all’inizio storce il naso ma poi tutto torna come prima, fino alla chiusura eccellente successiva.
[Via | Neowin]