Al fine di dimostrare quelle che sono le effettive potenzialità di Chrome big G ha realizzato un nuovo, interessante ed affascinante esperimento che ha coinvolto, in primis, il Cirque du Soleil, il celebre circo costituito da soli acrobati, giocolieri e mimi.
Il nuovo esperimento firmato Google prende il nome di Movi.Kanti.Revo, derivante dall’Esperanto ed il cui significato è, letteralmente, “moversi, cantare e sognare”.
Movi.Kanti.Revo, così come spiegato da Google, è un esperimento decisamente unico nel suo genere, un’esperienza web sensoriale tutta basata sulle gesture mediante cui, appunto, ciascun utente ha la possiiblità di viaggiare attraverso un mondo magico.
L’esperimento, nello specifico, permette all’utente di seguire un misterioso personaggio in un mondo surreale nel quale si imbatterà negli spettacoli della celebre compagnia circense andando però a coinvolgere in tutto e per tutto l’utente poiché movimenti e voce saranno rilevati.
Per far si che gestures e voce dell’utente vengano rilevati è stato necessario appellarsi alla funzione getUserMedia di WebRTC, una speciale tecnologia supportata da Google Chrome che consente al browser web di interagire, previo permesso dell’utente, con videocamera e microfono collegati al computer in uso senza però dover effettuare l’installazione di software aggiuntivo.
L’ambiente, invece, è stato realizzato interamente in HTML5 e CSS con transizioni 3D che hanno permesso di posizionare ed ordinare le singole parti della scena all’intero dello spazio tridimensionale.
Quindi, per poter navigare nel mondo di Movi.Kanti.Revo l’utente dovrà consentire all’applicazione di utilizzare la webcam.
Le API getUserMedia di WebRTC rileveranno quinidi le gesture dell’utente davanti allo schermo andandole poi a tradurre in corrispondenti movimenti nell’ambiente virtuale.
L’esperimento è perfettamente supportato da Chrome 21, da Opera 12 e dalla nightly build di Firefox 17 e risulta funzionante su tutti i computer ed anche su smartphone e tablet (nel caso dei device mobile i movimenti saranno eseguiti sfruttando l’accellerometro integrato).