In seguito all’indagine condotta, non molto tempo addietro, dal Dipartimento di Giustizia staunitense e conseguenzialmente alle varie grane emerse facenti riferimento agli editori è ora giunto il momento di mettere la parola “fine”, o almeno così sembrerebbe, al presunto cartello istituito nella vendita dei libri digitali.
Durante le ultime ore, infatti, Amazon ha fatto sapere ai suoi utenti, mediante l’invio di apposite e-mail, che presto verrà reso disponibile un rimborso per tutti coloro in possesso di un account che tra aprile 2010 e maggio 2012 abbiano effettuato l’acquisto di ebook distribuiti dalle case editrici Hachette, HarperCollins e Simon & Schuster.
Le tre case editrici in questione hanno infatti deciso di patteggiare portando i giudici ad emettere una sentenza grazie alla quale potrà essere messo un punto alla vicenda.
Il fatto che le case editrici in questione abbiano deciso di patteggiare si traduce, per gli utenti, in un rimborso risarcimento tra 0,30 e 1,32 dollari.
Si tratta di una cifra sicuramente minima ma se considerata in relazione al numero totale di ebook venduti nel periodo precedentemente indicato fa registrare un totale di ben 69 milioni di dollari.
Quello in questione va inoltre a configurarsi come un passo in avanti particolarmente importante per le associazioni dei consumatori.
Ai giudici, comunque, resta ancora da ascoltare la difesa di Apple, Penguin e Macmillan, gli altri nomi coinvolti nella vicenda, che dovranno dimostrare la loro estraneità alla vicenda.
Nel caso in cui le autorità dovessero dare ancora una volta ragione ai consumatori le aziende in questione potrebbero andare incontro a situazioni poco piacevoli e decisamente più complicate rispetto a quelle delle case editrici che hanno invece deciso di patteggiare.