Il catalogo musicale di Google, da poco disponibile anche in Italia su Google Play, ben presto si arricchirà di oltre 5,5 milioni di brani andando a ridurre notevolmente il distacco con la concorrenza, iTunes ed Amazon.
Google, infatti, proprio nel corso delle ultime ore ha stretto un accordo con Armonia, l’agglomerato composto dalla Società Italiana Autori Editori (SIAE), dalla società francese SACEM e da quella spagnola SGAE, che garantisce l’accesso ai rispettivi repertori musicali per i vari servizi di big G e, di conseguenza, per i clienti di tutti i paesi europei e, soltanto per alcuni repertori, anche delle nazioni euroasiatiche, del medio Oriente, della penisola arabica, dell’Africa e del subcontinente indiano.
L’accordo in questione oltre ad andare ad arricchire notevolmente il catalogo musicale di Google Play renderà anche le cose ben più semplici a big G quando deciderà di rendere disponibile la sezione musicale di Google Play in tutti gli altri paesi in cui opera Armonia e per i quali, appunto, non risulta ancora accessibile.
L’intesa con Google, comunque, è stata accolta con molto entusiasmo dai vertici delle tre società di intermediazione dei diritti d’autore e secondo il vice direttore della SIAE l’introduzione del nuovo servizio in Italia andrà a migliorare, e non di poco, l’offerta di musica nel cloud.
Anche Sami Valkonen, responsabile del music licensing per Google, si è detto particolarmente entusiasta dell’accordo raggiunto che risulta inoltre fondamentale per assicurare che gli artisti e i titolari dei diritti ricevano un’adeguata remunerazione per l’esecuzione della loro attività creativa e che i service provider di musica in digitale possano offrire sul mercato servizi innovativi che vadano a beneficio dei consumatori del Vecchio continente.