Ai già numerosi capitoli della patent war alla quale hanno preso parte tutti, o quasi, i colossi dell’IT nel corso delle ultime ore è andato a sommarsi anche quello che vede coinvolti Ericsson e Samsung.
Ericsson, nel dettaglio, ha deciso di denunciare Samsung per violazione di alcuni brevetti essenziali nello sviluppo di un mercato di massa legato all’industria delle comunicazioni.
Questo, a detta di Ericsson, sta a significare il fatto che la sudcoreana continua a distribuire i suoi prodotti sfruttando in maniera non autorizzata alcune tecnologie standard facenti riferimento alle connessioni in modalità wireless.
La vicenda, tuttavia, non è nuova.
Già da due anni, infatti, Ericsson stava tentando di trovare un accordo con Samsung i cui vertici avrebbero però rifiutato la proposta di rinnovo inoltrata dalla svedese per lo sfruttamento in licenza a condizioni giuste, ragionevoli e non discriminatorie per cui in mancanza di alternative legali è stata presa la decisione di ricorrere agli avvocati.
Nel dettaglio, al momento del rinnovo dell’accordo di licenza Ericsson avrebbe chiesto a Samsung delle royalty molto salate tanto da risultare, a detta della sudcoreana, proibitive.
In un comunicato ufficiale in risposta alla causa si legge infatti “dal momento che non possiamo accettare queste richieste così estreme, adotteremo tutte le misure legali necessarie a proteggerci dalle pretese di Ericsson“.
Adesso è molto probabile che in tribunale gli avvocati dell’azienda scandinava formulino una richiesta basata su un forfait su ogni dispositivo venduto da Samsung in violazione ai brevetti contestati.
Samsung, dal canto suo cercherà sicuramente di far valere le proprie ragioni che non sono state riconosciute in sede extragiudiziale.
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