Nel 2010, la Apple scese in campo per rimuovere tutte le applicazioni pornografiche, o contenti elementi che potessero essere definiti in questo modo, dall’App Store. Tagliarono oltre 5.000 titoli che tranquillamente avevano soggiornato sino a quel momento nel negozio virtuale.
Il porno su App Store non esiste e non deve esistere. La mela morsicata porta avanti la sua crociata ed elimina un’app molto amata dagli utenti: 500px. Come potrete constatare, il titolo non è più disponibile per il download, ma di certo non possiamo considerarlo pornografico!
500px riesce a soddisfare i bisogni dei fotografi professionisti che inseriscono i propri scatti che, delle volte, potrebbero essere dei nudi. Conosciamo la differenza tra nudo artistico e pornografia, ma a quanto pare la mela non ha fatto distinzioni.
Il chief operating officer (COO) dell’app ha subito respinto le accuse della Apple affermando, ovviamente, che l’app non solo non è pornografica, ma quella di iOS possiede uno speciale filtro che blocca ogni nudo. Solo se gli utenti effettuano il log-in possono sbloccare questo limite, ma a quanto pare “qualche spalla scoperta” trapelava anche nella normale sessione.
La loro applicazione, dichiara Evgeny Tchebotarev, non ha nulla di diverso da altri titoli, come Flickr o Tumblr che continuano a soggiornare senza problemi su App Store.
Lo staff di Cupertino non accetta scuse e non vuole riammettere l’applicazione fin quando non diventerà del tutto “pulita”, il tram di 500px sta lavorando alla realizzazione di un filtro che possa realmente mettere KO ogni nudo. Ribadiamo, parlare di pornografia ci sembra davvero eccessivo.
Che cosa ne pensate?
[ Via | Genbeta ]
[ Photo Credits | factoryjoe ]
#1Ema
Casa loro regole loro. Inutile lamentarsi.
Non ti piace? Non comprare prodotti Apple.
#2__–__
@Ema:
Ed infatti è quello che sta succedendo, non a caso la Apple
si sta continuando a sparare nelle gonadi e sanguina utenza.
L’ostruzionismo ed il proibizionismo non hanno mai portato da nessuna parte
e questa ne è la prova, se continuano così dopo la Atari saranno i prossimi.
#3Tedebus
@__–__: parole sante
#4rob
Evviva la censura! Al rogo le streghe! L’alcol è il demonio!
E meno male che siamo nel 2013.
#5Puma
Allora il prossimo sarà Instagram? Avranno questo coraggio??
#6fede__
Puma ha detto:
Ho pensato anche io la stessa cosa. Ma se vogliamo esagerare dovrebbero rimuovere anche facebook, twitter, e tutti i vari social network, dato che possono contenere immagini di nudo…
#7Puma
fede__ ha detto:
Esatto!