Eric Schmidt, l’attuale presidente di Google, torna nuovamente a far parlare di sé ma questa volta il nocciolo della questione non è un viaggio in Corea del Nord ma le sue azioni ed il suo futuro a Mountain View.
Stando infatti a quelle che sono le ultime notizie al momento disponibili Eric Schmidt ha scelto di vendere quasi la metà della sua quota Google.
Trattasi, per essere precisi, del 42% delle quote ovvero 3,2 milioni di azioni per un valore complessivo di ben 2,5 miliardi di dollari.
La cessione, andando ancor più nel dettaglio, è stata concordata con la U.S. Securities and Exchange Commission, l’ente federale americano che vigila sulla borsa valori, e verrà effettuata in maniera diluita su un periodo di dodici mesi in modo tale da cercare di ridurre il più possibile l’impatto sul mercato.
Così come sottolineato da Google stessa Eric Schmidt continuerà comunque a esercitare la propria attività a Mountain View mantenendo, anche al termine dell’operazione, il 5% dei diritti di voto.
La notizia della cessione delle azioni aveva infatti fatto sorgere non pochi dubbi in merito alla permanenza di Schmidt a Mountain View.
Google, in ogni caso, ha sottolineato come le vendite rientrino nella “strategia di lungo termine per la diversificazione degli asset e della liquidità“.
A detta di alcuni osservatori l’operazione è tuttavia in linea con la minore influenza di Schmidt sulla gestione del gruppo.
Eric Schmidt è in Google da circa 12 anni e attualmente detiene il 2,3% delle azioni dell’azienda e soltanto Sergey Brin e Larry Page, i due fondatori del gruppo, detengono un capitale maggiore, rispettivamente l’8,5% e l’8,7%.
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