Sono sicuro che se da internet togliessero tutta la pornografia resterebbe un solo sito chiamato “Ridateci i porno”. Questo è quanto affermò il divertente Dr. Cox nel telefilm Scrubs, condividete il suo pensiero? Sicuramente i siti a luci rosse sono una fondamentale parte del mondo virtuale, soprattutto in passato quando i controlli erano molto scarsi. Facilmente, infatti, si veniva dirottati su dei portali porno o semplicemente si aprivano dei pop-up espliciti senza il proprio volere.
Oggi la pornografia on line è divenuta più gestibile. Siti del genere vengono trovati quasi esclusivamente da chi consapevolmente decide di cercarli e, secondo molti, non c’è nulla di male. Lo stesso pensiero non è condiviso dall’Islanda che potrebbe divenire il primo paese occidentale ad oscurare il lato pornografico di internet.
L’intento è proprio quello di censurare in toto il porno on line, usando degli appositi filtri come quelli già impiegati dalla Cina e dall’Iran. Il motivo? Il governo islandese è fermamente convinto che la pornografia può essere dannosa sia per i bambini sia per le donne ed alimenterebbe alcuni violenti crimini.
Se la legge dovesse essere approvata, l’Islanda rappresenterebbe la prima democrazia occidentale a bloccare i contenuti per adulti e, di conseguenza, anche altri Paesi potrebbero seguire quest’esempio.
Pornografia on line, pro o contro? Potrebbe essere un discorso molto delicato, ma dobbiamo considerare che i genitori possono controllare facilmente, se ne hanno realmente intenzione, la navigazione dei propri figli. Stesso Google inserisce degli appositi filtri.
La repressione non è sempre la via giusta da seguire, voi che cosa ne pensate?
[ Via | Genbeta ]
[ Photo Credits | www.ericconstantineau.com ]