Diversamente da quanto dichiarato in un messaggio di posta elettronica ricevuto da alcuni utenti, Windows Live Messenger, il servizio di instant messaging di casa Microsoft lanciato per la prima volta nel luglio del 1999 con il nome di MSN Messenger Service e divenuto poi uno tra gli strumenti di comunicazione più amati ed utilizzati al mondo, non verrà “mandato in pensione” il prossimo 15 marzo ma il mese successivo.
Infatti, soltanto una piccola percentuale di utenti Microsoft verrà effettivamente costretta alla migrazione nella data precedentemente specificata e il processo di transizione da Windows Live Messenger al client VoIP acquisito dalla redmondiana sarà effettivamente avviato il prossimo 8 aprile, così come specificato in un comunicato ufficiale apparso sul blog di Skype.
Si inizierà con gli utenti in lingua inglese ed il processo sarà concluso intorno al 30 aprile con gli utenti in lingua portoghese.
In quei giorni, effettuando l’accesso a Windows Live Messenger gli utenti saranno accolti con un’apposita notifica di aggiornamento.
Frattando Microsoft sta preparando il programma di installazione di Skype su macchine esistenti per permettere agli utenti, accettando la notifica, di passare facilmente a Skype e di avviare la rimozione di Windows Live Messenger.
Il passaggio, appare opportuno sottolinearlo, potrebbe portare a qualche complicazione per i client chat multiprotocollo come Adium o Trillian oltre a provocare contatti duplicati su Windows Phone.
Da notare che una volta completato il processo di transizione Windows Live Messenger cesserà di funzionare in tutto il mondo eccezion fatta per la Cina dove, appunto, continuerà ad essere disponibile anche se per il momento non è stato ancora indicato per quanto tempo.
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