Abbiamo già parlato del totale fallimento di Facebook Home che ha trascinato verso il baratro anche lo smartphone su cui era integrato di default. L’HTC First ha seguito a ruota il flop della nuova trovata di Mark Zuckerberg, infatti, l’operatore statunitense AT&T non ha potuto far altro che scontare il prezzo in abbonamento del telefono (da 99 dollari a 0,99 dollari) con la speranza di eliminarlo al più presto dal proprio listino.
L’azienda taiwanese ha puntato sul cavallo sbagliato, ma nessuno si sarebbe aspettato conseguenze così drammatiche. HTC è in uno stato di completo caos, nemmeno l’amato modello One sembra poter ristabilire la situazione che ha già spaventato eccessivamente i dipendenti.
Sono molti le personalità importanti che stanno fuggendo dall’azienda: il Chief Product Officer di HTC, Kouji Kodera ha lasciato la società la scorsa settimana, ma nei mesi precedenti anche Jason Gordon, l’ex vice presidente della comunicazione, aveva deciso di cambiare rotta. Alla lista si aggiungono nomi come Rebecca Rowland, responsabile marketing, John Starkweather e soprattutto il il responsabile della strategia di prodotto Eric Lin che ha lanciato uno sconcertante tweet.
“To all my friends still at @HTC – just quit. leave now. it’s tough to do, but you’ll be so much happier, I swear.”
La situazione è molto chiara: l’azienda non riesce a rimanere a galla, il colosso Samsung continua a dominare, incontrastato, il mercato Android. Non è la prima volta che HTC si trova in situazioni del genere, ma la sua caduta è divenuta inarrestabile con il First.
Secondo le ultime indiscrezioni, questo smartphone doveva avere Facebook Home in esclusiva per un determinato periodo, ma Zuckerberg ha deciso di portare la sua creatura, gratuitamente, su Google Play. In questo modo, dunque, la caratteristica vincente del First ha perso valore.
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