Kim Dotcom torna a far parlare di sè. Questa volta, però, il papà dei “defunti” MegaUpload e MegaVideo e del nuovo MEGA non è nei guai con la legge. Anzi, secondo quanto scritto dal corpulento imprenditore tedesco sul suo account Twitter, questa volta potrebbe essere lui a sguinzagliare gli avvocati contro aziende del calibro di Google, Facebook e Twitter. La loro colpa? Aver introdotto il sistema di autenticazione a due fattori per gli account degli utenti, che sarebbe una sua proprietà intellettuale.
“Google, Facebook, Twitter, Citibank, ecc. offrono l’autenticazione a due fattori. Una violazione massiva di proprietà intellettuale da parte di società statunitensi. La mia innovazione. Il mio brevetto”, ha tuonato Dotcom dalle pagine del suo profilo Twitter. Ma almeno per il momento non sembrano esserci conseguenze legali all’orizzonte.
In alcuni tweet postati qualche minuto più tardi, infatti, il fondatore di MEGA ha chiarito che lui è a favore della condivisione libera di qualsiasi conoscenza e qualsiasi idea. Tuttavia, ha precisato Dotcom, non sarebbe male stringere un accordo con Google e tutte le aziende ree di aver violato i brevetti sull’autenticazione a due fattori per ricevere sostegno economico per le sue battaglie legali (in cambio di una “pace” sul fronte dei patent, in pratica).
Il brevetto oggetto del contendere potete trovarlo qui, risale al 1998 ma è stato depositato solo due anni dopo da Kim Schmitz (ossia Dotcom). Le prime analisi non hanno chiarito se ci sono gli estremi per tirare in ballo Microsoft, Twitter, Google ecc. per violazione di proprietà intellettuale ma la questione sarà da seguire con estrema attenzione.
#1Alex.diste
Si certo come no. la mia banca MPS usa la OTP da 10 anni.. Ma perché non si spara in bocca questo?
#2Barbablù
@Alex.diste:
2013 – 10 = 2003
Kim Dtocom ha registrato il brevetto nel 1998.
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