Si torna a discutere dell’iWatch, il fantomatico orologio intelligente che Apple dovrebbe immettere sul mercato nel corso dei prossimi mesi ma di cui al momento non si ha ancora alcuna conferma ufficiale dal fronte Cupertino.
Stando però a quanto affermato da Ming-Chi Kuo, l’analista di KGI Securities famoso per la sua affidabilità in fatto di previsioni inerenti il mondo Apple, il tanto atteso smart watch non verrà lanciato prima del 2014.
In compenso dopo la luna attesa gli utenti che decideranno di acquistare l’orologio di casa Apple avranno a propria disposizione la piena integrazione con delle funzioni biometriche come ad esempio il riconoscimento sicuro dell’utente e la lettura delle impronte digitali.
Gli investitori non dovrebbero farsi fuorviare dalla parola “Watch”. Pensiamo che iWatch non verrà presentato come un dispositivo per la misurazione del tempo, tantomeno come un device che mostra informazioni prese da un altro prodotto Apple. Siamo molto positivi su iWatch, perché il suo design indossabile è utile per offrire una più sicura identificazione dell’utente e funzionalità biometriche.
Considerando il fatto che l’iWatch è si un prodotto tech ma prima di ogni altra cosa è un dispositivo da indossare le funzioni biometriche vanno ad assumere non poca importanza.
In tal modo, infatti, sarà possibile identificare con certezza l’utente evitando che informazioni personali e riservate possano essere sfruttate da eventuali malintenzionati senza contare poi i numerosi servizi dedicati alla salute dell’utilizzatore, come ad esempio la rilevazione della temperatura corporea, che sarà in grado di fornire.
È comunque inevitabile non notare che la presunta scelta fatta da Apple di commercializzare l’iWatch non prima del 2014 potrebbe far perdere all’azienda il traino delle vendite precedenti al periodo natalizio.
Via | CNET