Non ricordiamo quasi più il mondo del web senza l’attuale caratteristica principale: l’essere social. Dovunque troviamo un bottone che ci consente di condividere un post o un’immagine sulla nostra pagina personale e, soprattutto, abbiamo la possibilità di diffondere rapidamente idee, opinioni, opere e così via.
C’è chi ama la privacy e, di conseguenza, cerca di allontanarsi da questo universo e chi, invece, prova ad addentrarsi il più possibile. Se fate parte di quest’ultima cerchia di persone, possiamo consigliarvi delle estensioni per Chrome che vi consentiranno di vivere un’esperienza social molto più comoda.
Bit.ly Shortener for Chrome
E’ pur vero che oggigiorno i link hanno un significato sensato e non sono più formati da numeri e lettere casuali. Non sempre sarà molto conveniente condividere il lungo URL, ma si consiglia di usare gli short link. Esistono molteplici servizi per crearli, come ad esempio il noto Flavr, oppure potrete installare direttamente l’estensione Bit.ly per avere l’icona sempre a portata di browser. Basterà un click sulla piccola faccia gialla e si potrà ottenere l’URL breve.
Usate questo famoso piattaforma, recentemente acquistata da Yahoo? Se la risposta è positiva ed il vostro utilizzo include la condivisione di immagini prese dal web, questo componente aggiuntivo potrebbe divenire indispensabile. Disponibile per Chrome, l’estensione inserirà un bottone (sia sul browser, sia nella finestra del tasto destro) per aggiungere qualsiasi immagine sul vostro profilo.
Non ci dimentichiamo di Facebook e Twitter, i social network più utilizzati dagli utenti. Con l’estensione Buffer per Chrome avrete la possibilità di condividere velocemente qualsiasi pagina tramite un tweet o attraverso uno stato di Facebook.
Concludiamo con la nota applicazione per modificare le fotografie, e da poco i video. Con questo componente aggiuntivo per il browser di Google potrete avere sempre a portata di click il vostro account. Inoltre, consente di seguire le foto e i tag più popolari.
[ Via | mashable ]
[ Photo Credits | Sean MacEntee]