In seguito alla pubblicazione degli ultimi dati fiscali di Microsoft dai quali è emerso un onere straordinario di 900 milioni di $ dovuto ai troppi Surface RT rimasti invenduti, il sito The Verge ha pubblicato un interessante articolo in cui si fa un parallelo tra il flop del tablet e Zune, il media player portatile lanciato nel 2006 dal colosso di Redmond per contrastare l’iPod di Apple e divenuto rapidamente uno degli insuccessi più clamorosi dell’azienda guidata da Steve Ballmer. Surface RT può essere considerato un nuovo Zune, viste le sue pessime performance sul mercato?
Secondo i redattori di The Verge, la risposta è grossomodo sì. Anche perché nel lancio e nella promozione del suo tablet basato su architettura ARM, Microsoft ha commesso molti degli errori che aveva commesso a suo tempo con Zune.
Tanto per iniziare, in entrambi i casi c’è stato un difetto di comunicazione con il pubblico. Microsoft alla vigilia del lancio di Surface RT e immediatamente dopo l’approdo del device sul mercato non ha saputo comunicare in maniera chiara le caratteristiche del prodotto. Le campagne promozionali a suon di murales[1] e spot a che non sono riusciti ad illustrare nemmeno minimamente le potenzialità del dispositivo – basti pensare a quello con gli studenti che ballano in mezzo alla strada – si sono rivelate completamente inefficaci, così come si rivelò inefficace lo spot di Zune in cui si vedevano canguri, meduse, varie scene psichedeliche ma non si capiva molto delle feature offerte dal media player.
Lo spot di Zune
Lo spot di Surface con gli studenti che ballano
Se a ciò aggiungiamo la fatica bestiale che Microsoft ha fatto per far capire all’utente medio che Windows RT e Windows 8 sono due cose diverse – e cioè che su un tablet basato su ARM non è possibile far “girare” le classiche applicazioni per Windows – abbiamo un primo consistente indizio sul perché Surface RT è stato finora un flop. Ma torniamo al parallelo con Zune.
Una delle cause che portò all’inusccesso di Zune fu la cattiva distribuzione del dispositivo nei negozi: con Surface RT si è ripetuta la stessa cosa. Prima che il device avesse una distribuzione decente, Microsoft commercializzava il suo tablet solo online e in negozi temporanei aperti qui e la negli USA.
Quanto al mercato internazionale, la situazione è ancora peggiore. Zune fu confinato al territorio americano per limitare ulteriori danni dovuti al suo flop, Surface invece ha debuttato inizialmente in pochissimi Paesi e solo dopo diversi mesi è arrivato in un numero di mercati “accettabile”. In Italia, ad esempio, è uscito a febbraio 2013 quando negli States i primi esemplari furono commercializzati ad ottobre 2012.
Una scena dei Griffin in cui il padre di Lois si prende gioco di Zune (e di Bill Gates)
Insomma, cambiano i prodotti, i periodi storici, ma a quanto pare Microsoft tende a commettere sempre gli stessi errori. Fa una tremenda confusione in fase di presentazione dei dispositivi, allestisce campagne promozionali che non riescono a comunicare in maniera lineare le caratteristiche dei prodotti al pubblico ed organizza in malo modo la distribuzione di questi ultimi nei negozi. Così fu per Zune e così è stato per Surface… almeno fino ad ora.
Con il taglio dei prezzi di Surface RT attuato su scala globale e la consapevolezza di aver fatto più di un errore, Microsoft può ancora limitare i danni e risollevare un brand, quello di Surface, che soprattutto con la versione Pro del device ha ancora molto da dire.
#1Federico
Per me doveva mettersi più in gioco e proporlo ad un prezzo “fortemente” concorrenziale e puntare casomai a far cassa tramite le app. Quest’ultime tra l’altro fortemente assenti. Si sarebbe potuto scoprire la potenzialità del prodotto e dare una scossa al mercato. La politica attuata da MS, ha creato un prodotto di nicchia (solo nella strategia di vendita) che non ha permesso di scoprirlo lasciandolo relegato “nell’ignoto”.
#2albza
Cosa dite che il Surface RT non ha venduto?! Ha venduto tanto… specialmente il Italia
#3Luigi Valente
@albza: Tanto – ma non abbastanza.
#4albza
@Luigi Valente: è il primo modello… Anche iPhone 1 non aveva venduto abbastanza, ma sono bastati due modelli per farlo diventare un prodotto come lo è ora… Surface ha solo bisogno di qualche miglioramento
#5Giuseppe Benevento
Io direi che ha bisogno di essere riprogettato da zero e che il Windows Store debba essere arricchito visto il numero ridicolo di applicazioni, tra l’altro, di scarsa qualità.
In alternativa Microsoft dovrebbe abbandonare Surface con Windows RT e puntare tutto su Surface Pro con Windows 8 non senza migliorare notevolmente tanti aspetti di HW e SW.
Infine, alcune delle considerazioni scritte da Andrea le avevo riportate nel l’ormai lontano febbraio 2013 e, come volevasi dimostrare…
http://www.theapplelounge.com/cultura-societa/microsoft/surface-windows-rt/
#6Gianluca
Semplicemente Steve Ballmer non e’ Gates, e secondo me dovrebbe dimettersi..ormai sono anni che Microfrost non fa nulla di decente…
#7Guido
Secondo me dovevano fare una campagna più incisiva spiegando i vantaggi dell’rt rispetto ad ipad e concorrenza varia. Il surface è meglio di base dell’ipad, soffre l’assenza di molte app. Inoltre è necessario integrare gli store di windows phone e di RT e fare prezzi più concorrenziali. Lo zune fu un ottimo prodotto, non venduto nel mondo ma solo in America e portò al flop. Secondo me con surface microsoft ce la farà, ce l’ha fatta anche con Xbox 🙂
#8Mattia
Surface RT a quei prezzi era un flop dichiarato… ora con il taglio di prezzi è comunque troppo tardi. Per non parlare del fatto che ci sono voluti MESI anche solo per poterlo vedere e toccare con mano.