Nel corso delle ultime ore Apple ha presentato al pubblico e agli analisti i risultati fiscali relativi al Q3 2013. Nonostante alcuni cali registrati quella in questione è, complessivamente, una buona trimestrale con un fatturato di 35,3 milioni di dollari ed un utile netto di 6,9 miliardi di dollari.
Nel dettaglio si tratta di un calo di poco meno del 20% rispetto ai 35 miliardi di fatturato, gli 8,8 di profitti e il 42% di margine del precedente periodo di riferimento.
Le vendite dei dispositivi continuano però a tenere, specie per quanto riguarda il settore degli iDevice.
Infatti, pur avendo subito alcune brusche frenate dettate, molto probabilmente, dall’attesa del lancio di un nuovo modello, l’iPhone segna il record di 31,2 milioni di esemplari venduti ovvero più di 26 raggiunti nello stesso periodo un anno fa. L’iPad, invece, arriva a quota 14,6 milioni subendo dunque un calo rispetto ai precedenti 17 milioni anche se per il momento non è stato reso noto quale parte di questa cifra faccia riferimento al modello classico e quale, invece, all’iPad mini.
Siamo davvero orgogliosi del nostro record nel quarto di giugno per la vendita di 31 milioni di iPhone e per la forte crescita dei guadagni da iTunes, dal software e dai servizi. Siamo davvero eccitati per l’imminente rilascio di iOS 7 e OS X Mavericks e stiamo lavorando duramente su alcuni stupefacenti prodotti che introdurremo in autunno e lungo il 2014.
Il numero di desktop e computer venduti risulta invece pari a 3,8 milioni di unità, una cifra questa in leggera flessione rispetto ai 4 milioni dello scorso anno ma che tenendo conto della non buona condizione del mercato PC appare come tutt’altro che infelice.
Ad essere in declino sono invece gli iPod le cui vendite hanno subito un calo del 32% per un totale di 4,5 milioni di unità vendute, un dato questo che tuttavia non stupisce considerando che lo spazio precedentemente concesso ai player multimediali di casa Apple è ora occupato in buona parte dai device iOS preferiti dall’utenza per le numerose funzioni aggiuntive.