Nelle scorse settimane, alcuni utenti di Gmail hanno notato la comparsa di messaggi pubblicitari nella scheda “Promozioni” della propria Inbox, messaggi che ad una prima occhiata si possono scambiare molto facilmente per delle email reali.
Google ha successivamente chiarito che questo nuovo tipo di ads serve a rimpiazzare i link promozionali visualizzati in cima alle pagine Gmail ma le polemiche si sono placate. E poteva mai Microsoft non cogliere un’occasione così ghiotta per alimentare la sua campagna a favore di Outlook.com?
La risposta la trovate qui sotto, in un video che il colosso di Redmond ha realizzato per sottolineare quella che viene considerata una nuova “feature” di Gmail: inserire messaggi di spam nelle Inbox degli utenti.
Il tuo provider di posta elettronica dovrebbe proteggerti dallo spam, invece Google sta facendo esattamente il contrario: legge le conversazioni e sfrutta le informazioni che trova per inserire della posta indesiderata nella tua casella di posta Gmail.
La soluzione al problema, dal punto di vista di Microsoft, è naturalmente lo switch da Gmail ad Outlook.com, servizio che ha da poco compiuto un anno e si presenta sicuramente come una delle migliori soluzioni di Web-mail attualmente sul mercato. E lo sarebbe sicuramente anche senza il supporto di campagne di marketing così aggressive.
[Neowin]
#1asd
il bue che dice cornuto all’asino…..che facciatosta la Microsoft
#2Blaster
A Microsoft nessuno ha detto che lo spam sulle mail arrivano anche dalle sue app del caxxo di Windows phone? Quelle con i banner pubblicitari
#3Filippo
@Blaster: Ho avuto due Windows Phone, un Nokia Lumia 800 e un 920, sono più di 2 anni che sono su Windows Phone e non ho mai ricevuto un email della Microsoft con banner pubblicitari…
#4microstar
Filippo ha detto:
Filippo ha detto:
Filippo ha detto:
@Filippo:
quoto
#5Curtis7990
Fino a prova contraria io ricevo più spam su hotmail che su gmail!
#6Scu
Microsoft rosica…
Lo spam in Gmail è quasi inesistente, ottimi filtri, perfettamente funzionanti anche sugli altri account controllati, anche nel caso in cui non si scarichi direttamente da gmail tramite pop, ma la posta sia inoltrata dall’altro account.
La suddivisione “principale”, “social”, “promozioni” sembra invasiva ma funziona benissimo
E poi un sacco di funzioni che altri provider semplicemente si sognano e soprattutto si sognavano quando google li ha introdotti.