VK oscurato in Italia dopo la denuncia di Medusa

VK

È possibile oscurare un sito con oltre 160 milioni di utenti all’attivo per colpa di un singolo contenuto? A quanto pare sì, se il Paese in cui viene chiesto l’oscuramento è l’Italia e il pomo della discordia è “Sole a catinelle”, film prodotto da Medusa che nelle ultime settimane sta facendo sfaceli ai botteghini. A farne le spese questa volta è stato il social network russo VK, attraverso il quale, a quanto pare, è stata veicolata in maniera illegale la pellicola interpretata da Checco Zalone.


Accortasi della diffusione dell’opera online, Medusa ha denunciato tutto alla Procura della Repubblica di Roma che ha disposto l’oscuramento da parte degli ISP italiani di VK e altri 9 siti Internet: movshare.net, nowdownload.ch, nowvideo.ch, rapidgator.net, topvideo.tv, upshared.com, usefile.com e videopremium.tv.
Potete consultare la lista completa degli indirizzi bloccati nel nostro Paese collegandovi a questa pagina dell’Osservatorio Censura, che tiene traccia di tutti gli URL oscurati in Italia in ordine cronologico.

Come al solito, per bypassare il problema basta configurare il proprio computer in maniera tale da utilizzare DNS internazionali (come Google DNS oppure OpenDNS) ma non è questo il problema. Come sottolinea l’avvocato Guido Scorza sul Fatto Quotidiano, prima di adottare misure del genere bisognerebbe accertare in maniera seria e definitiva se un sito è illegale o meno:

A nulla vale – o almeno dovrebbe valere – rilevare che, già in passato, il social network russo si era fatto nomea di essere un’isola felice per i pirati sovietici e non. Delle due l’una: o la piattaforma in questione svolgeva un’attività illecita e, allora, avrebbe dovuto essere chiusa all’esito di un giudizio volto ad accertare tale illegittimità o la piattaforma svolgeva un’attività lecita e, allora, per nessuna ragione al mondo dovrebbe ammettersi che essa formi oggetto di un provvedimento di blocco.

Non è possibile oscurare un servizio online o un social network con milioni di iscritti (e tanti contenuti legittimi) solo perché alcune persone li utilizzano per diffondere materiale audiovisivo in modo non autorizzato. O almeno non dovrebbe essere possibile in un paese serio.

[Tom’s Hardware]

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