Samsung pensava di aver ingaggiato il perfetto ospite d’onore per sponsorizzare la sua nuova televisione curva, ma a quanto pare Michael Bay si sente molto più a sua agio dietro ad una telecamera e non su un palco con gli occhi dei telespettatori/media puntati su di lui.
Per chi non lo sapesse, la personalità è un noto produttore cinematografico statunitense, famoso per film come Armageddon, Pearl Harbor e soprattutto Transformers. Dopo essere salito sul palco, e aver detto qualche frase, inizia l’imbarazzo, Bay fa marcia indietro e ritorna nei pressi dello schermo Samsung. Dopo aver pronunciato qualche altra piccola parola, il produttore si ferma, chiede scusa e abbandona la scena. Che cosa sarà successo? Inizialmente si pensava potesse essere stato colto da un improvviso malore, ma tramite il suo blog ufficiale, Bay ha semplicemente dichiarato di non essere fatto per gli spettacoli dal vivo.
A quanto pare, il gobbo è andato in tilt ed insieme al suggeritore elettronico anche il produttore ha perso la testa. L’emozione ha preso il sopravvento e Bay non ha saputo cos’altro fare se non scendere rapidamente dal palco lasciando sbalorditi gli spettatori ed il presentatore.
Ecco quanto dichiarato da Bay:
Wow! I just embarrassed myself at CES – I was about to speak for Samsung for this awesome Curved 105-inch UHD TV. I rarely lend my name to any products, but this one is just stellar. I got so excited to talk, that I skipped over the Exec VP’s intro line and then the teleprompter got lost. Then the prompter went up and down – then I walked off. I guess live shows aren’t my thing.
But I’m doing a special curved screen experience with Samsung and Transformers 4 footage that will be traveling around the world.
Michael
Vi lasciamo al video che mostra l’imbarazzante scena.
[ VIA ]
#1andreaci
mi hanno insegnato che a pensar male si ha sempre ragione… beh.. che non sia intenzionale la cosa? si parla più di questa notizia in questo modo che se fosse andato tutto liscio!
#2Desiree Catani
@andreaci: Interessante!
#3Pino crodino
Pensato la stessa identica cosa quando ho letto l’articolo