Anche se non sono stati la “big thing” del 2013 come qualche analista si aspettava, gli smartwatch rimangono gadget su cui molte aziende puntano forte. Una di queste è Archos che durante il CES di Las Vegas ha presentato una nuova linea di smartwatch “essenziali” caratterizzati da prezzi ragionevoli e un concetto base più che apprezzabile: essere utili senza voler sostituire in tutto e per tutto il telefonino.
Il modello di smartwatch Archos più economico presentato al Consumer Electronic Show è quello da 50$ equipaggiato con uno schermo LCD da 1,55“ in bianco e nero (non capacitivo) e un’autonomia di 1–2 settimane. Un gradino più su c’è il modello da 100$ con display capacitivo a colori da 1,8”, 36–48 ore di autonomia e cinturino rimovibile in varie tonalità.
Al top della gamma c’è un modello con display curvo da 1,8" di tipo e-ink con case in alluminio. Costa 130$.
Tutti gli orologi sono compatibili sia con Android che con iOS e, come accennato in precedenza, si avvicinano più alla filosofia del Pebble che a quella del Samsung Galaxy Gear. Permettono dunque di visualizzare notifiche per email, SMS e social network, di controllare la riproduzione dei contenuti multimediali e di vedere l’ora, ma non consentono di scattare foto o effettuare chiamate.
Il loro debutto sul mercato, almeno negli States, sembra fissato per l’estate. Il modello base da 50$ dovrebbe essere lanciato per primo, gli altri seguiranno solo qualche tempo dopo.
[Engadget]