Ad ottobre dello scorso anno l’automobilista californiana Cecilia Abadie ha ricevuto la prima multa per guida con i Google Glass.
La multa, la cui legalità è stata messa in discussione sin da subito a causa dell’assenza di un divieto esatto di utilizzo dei Google Glass durante la guida, è stata ora annullata. Secondo la corte non vi sono prove sufficienti in grado di attestare che la donna stesse davvero utilizzando i tanto chiacchierati occhiali durante la fase di guida del veicolo.
Considerando infatti che Cecilia Abadie ha dichiarato di non aver effettivamente fatto uso dei Google Glass il commissario Diego John Blair ha deciso di ritirare la multa e di mettere quindi un punto alla sanzione legale a causa di mancanza di prove in merito al fatto che il device fosse realmente in funzione.
Che la multa sia stata annullata non sta però a significare che in California, ove ha avuto luogo la vicenda, sia ora possibile indossare dispositivi di questo tipo durante la guida. Gli esperti in legge sottolineano anzi che la sentenza in questione non costituisce un precedente e che rappresenta soltanto l’inizio di tutta una serie di cause che i giudici si dovranno preparano ad affrontare.
Frattanto, comunque, Cecilia Abadie non ha esitato a dire la sua in merito ai Google Glass ed alla faccenda multa affermando: “Credo che si debba partire a sperimentare con dispositivi come questi. Visto che lasciano le mani libere, sono più sicuri di uno smartphone“. Secondo la donna, inoltre, anche se attivi gli occhiali per la realtà aumentata di big G non darebbero alcun fastidio ai guidatori.
Via | ZDNet