Foto del logo Apple di un Apple Store

Apple, in arrivo gli occhiali per la realtà aumentata?

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore, Apple sembrerebbe esser intenzionata a lanciare un prodotto per la realtà aumentata. Si tratta di un ambito su cui Tim Cook ha deciso di investire, così come ribadito nel corso di numerose interviste nell’ultimo anno. A detta del Financial Times, la società avrebbe compiuto dei passi in avanti per la definizione di speciali occhiali.

Foto del logo Apple di un Apple Store

Più nel dettaglio, pare che il progetto in questione abbia addirittura superato in priorità il cosiddetto “Project Titan”, il piano per la produzione di una vettura elettrica targata Apple. Secondo delle fonti apparentemente informate sulle strategie dell’azienda, il primo prodotto a tema potrebbe giungere già il prossimo anno, presumibilmente con la presentazione di occhiali smart da collegare agli iDevice.

Foto che mostra il logo di YouTube in primo piano

YouTube, miglioramenti per lo streaming in realtà virtuale

La realtà virtuale, è cosa ormai chiara, ha aperto le porte a nuove ed interessantissime modalità di fruizione dei contenuti, in particolar modo quelli multimediali come fotografie e video. Effettuare il render di fotogrammi di questo tipo, però, richiede un quantitativo di dati di gran lunga maggiore rispetto a ciò che avviene con i frame bidimensionali. Ne deriva l’esigenza di trovare un compromesso tra qualità e banda richiesta, specie nel caso dello streaming.

Foto che mostra il logo di YouTube in primo piano

A questo proposito, il team di YouTube sta lavorando puntando all’introduzione di una tecnologia chiamata Equi-Angular Cubemap (EAC). Si tratta di un sistema molto complesso per la rappresentazione degli oggetti nello spazio. La tecnologia è stata descritta in un post approfondito condiviso da Google sulle pagine del proprio blog ufficiale.

Shazam realtà aumentata

Shazam punta alla realtà aumentata

Shazam ha da poco fatto sapere di aver aggiunto un’altra interessante ed utile funzionalità al suo popolare servizio di riconoscimento automatico delle canzoni: la realtà aumentata. In soldoni, si tratta di un’evoluzione dei codici QR, con i quali, per l’appunto, è già possibile visualizzare contenuti aggiuntivi sullo schermo dello smartphone.

Shazam realtà aumentata

Shazam, grazie al suo enorme database, è in grado sfruttare il microfono dello smartphone per riconoscere il brano musicale attraverso la sua impronta acustica, quindi consente di identificare il nome e l’autore di qualsiasi musica trasmessa da radio, televisione o cinema, a patto però che il rumore di fondo non sia troppo alto. Questa è stata per anni la funzione principale dell’applicazione, che sfrutta il microfono dello smartphone. Adesso, però, l’app può usare anche la fotocamera per riconoscere i codici QR stampati su poster, riviste o libri.

Visore realtà aumentata

Oculus, al lavoro su un visore indipendente

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore, Oclus sta lavorando ad un nuovo ed innovativo visore per la realtà virtuale senza fili, vale a dire totalmente indipendente dai computer ma in grado di offrire le stesse prestazioni dell’attuale prodotto.

Visore realtà aumentata

Durante il keynote di Oculus, Mark Zuckerberg ha infatti mostrato una demo di un nuovo dispositivo per la realtà virtuale, nome in codice Santa Cruz.

Pokémon GO

Pokémon GO, su App Store è record di download

C’è ben poco da fare, ormai è diventato un vero e proprio tormentone nonché fenomeno di massa: stiamo parlando di Pokémon Go, il gioco per device mobile da pochi giorni reso disponibile sulle principali piattaforme per smartphone e grazie al quale è possibile catturare i celebri pocket monster grazie alla realtà aumentata.

Pokémon GO

Evidentemente dimostrazione di ciò è senza ombra di dubbio il fatto che il videogioco è riuscito a battere ogni record di download su App Store. Le cifre esatte relative al numero di download non sono ancora state diramate ma la conferma dell’abbattimento del record precedente pare sia stata data dalla stessa Apple.

Google

Google lavora a un nuovo visore standalone

Contrariamente alle indiscrezioni circolate in rete sino a questo momento, la nuova divisione di Google dedicata alla realtà virtuale e guidata da Clay Bavor non si occuperà della produzione di un visore all-in-one, vale a dire un dispositivo in grado di competere direttamente sul mercato con alternative come HTC Vive, Oculus Rift oppure PlayStation VR.

Google

A quanto pare, big G ha infatti deciso di abbandonare questa strada per concentrare i propri sforzi e le proprie risorse su altre idee legate alla medesima sfera. In particolare, sembra che circa una cinquantina di dipendenti siano al lavoro su un dispositivo in grado di mischiare realtà virtuale e realtà aumentata andando dunque a rendere decisamente ben più sottile la linea che sperata questi due tipi di tencologie.

Microsoft

Microsoft HoloLens: preordini avviati, spedizioni dal 30 marzo

Microsoft Hololens è senza ombra di dubbio uno dei prodotti per la realtà virtuale più atteso dagli utenti. Per poter saggiare con man propria la novità tutti gli interessati dovranno però pazientare ancora un po’. Diversa è invece la situazione per gli sviluppatori e le software house che, stando a quanto reso noto, potranno mettere le mani sul nuovo dispositivo entro i prossimi giorni.

Microsoft

Microsoft Hololens è stato infatti reso disponibile da Microsoft per i preordini partire da ieri, 29 febbraio, con spedizione dal 30 marzo ad un prezzo pari a 3000 dollari.

Foto che mostra Google Cardboard

Google: Cardboard, i risultati ottenuti in un anno

Si torna a parlare ancora una volta del binomio Google – realtà virtuale ed in questo caso specifico di Cardboard, il visore economico presentato lo scorso ano da Big G sul palco dell’evento dedicato agli sviluppatori.

Foto che mostra Google Cardboard

A tal proposito il gruppo di Mountain View ha fatto e resa nota una prima stima dei risultati ottenuti sino ad ora nell’ambito della realtà virtuale grazie al suo dispositivo in cartoncino.

Google

Google potrebbe lanciare un nuovo visore per la realtà virtuale

Spuntano online nuove ed interessanti informazioni agenti riferimento a Google ed al suo sempre maggiore avvicinamento alla realtà virtuale. Dopo le indiscrezioni inerenti la divisione VR nel corso delle ultime ore è infatti apparso in rete un annuncio di lavoro che sembra lasciare intendere il lancio di un progetto per la creazione di un nuovo dispositivo tutto dedicato, appunto, alla realtà virtuale.

Google

L’annuncio fa riferimento ad una figura professionale identicità come Hardware Engineer for VR Camera Systems. L’ipotesi più probabile è quella che porta alla rgettazione di un visore per la realtà aumentata, presumibilmente molto più evoluto ma meno economico di Cardborad ed in grado di dare del filo da rovere all’ormai ben noto Oculus Rift.

Foto di un uomo che indossa i Google Glass

Nuovi Google Glass, spunta in rete la Enterprise Edition

È vero, non se ne parla da un po’ di tempo a questa parte. Ciononostante il progetto Google Glass, quello che nel corso degli ultimi anni ha attirato l’attenzione di molti rivelandosi poi una sorta di flop per svariate ragioni, torna a far discutere. Sono infatti spuntate in rete alcune informazioni facenti riferimento ad una seconda versione degli occhiali per la realtà aumentata di Google.

Foto di un uomo che indossa i Google Glass

Nello specifico, trattasi di una seconda versione dei Google Glass destinata principalmente all’ambito professionale ed etichettata con il nome di Enterprise Edition.

Intel RealSense

Intel RealSense, la tecnologia per la realtà aumentata che rivoluziona le fotocamere

In un’epoca in cui il termine tecnologico è sinonimo di bello ma soprattutto di utile, le potenzialità offerte dalla tecnologia Intel RealSense rappresentano una rivoluzione per i consumatori.

Intel RealSense

Probabilmente qualcuno ne avrà già sentito parlare ma il fatto che oggi Intel RealSense sia disponibile anche per il mercato italiano merita senza ombra di dubbio l’attenzione di tutti gli abitanti del Bel paese attenti all’innovazione e ben disponibili ad intraprendere un nuovo importante passo in tale direzione.

Foto del logo Samsung su un edificio

Samsung progetta dei suoi smart glass?

Google non è l’unica azienda attualmente presente sulla piazza ad essere impegnata nello sviluppo di occhiali smart. Stando infatti a quanto emerso nel corso degli ultimi giorni Samsung ha depositato a settembre numerosi brevetti facenti riferimento ad occhiali per la realtà aumentata che se effettivamente realizzati dovrebbero essere in grado di funzionalità decisamente ben più avanzate dei Google Glass.

Foto del logo Samsung su un edificio

Leggendo quelle che sono le caratteristiche descritte nei brevetti si potrebbe infatti affermare che gli smart glass concepiti da Samsung siano in qualche modo simili al visore Microsoft HoloLens.

Google Glass: ora è possibile provarli prima dell'acquisto

Google Glass, un brevetto per gli ologrammi

Google ha ottenuto la registrazione presso l’USPTO di un nuovo brevetto facente riferimento all’impiego di ologrammi su dispositivi equipaggiati con display heads-up. Detta in altri termini pare che il colosso delle ricerche in rete abbia intenzione di puntare in primis sui miglioramenti delle tecnologie legate alla sfera della realtà aumentata e in particolar modo dei Google Glass.

Google Glass: ora è possibile provarli prima dell'acquisto

La richiesta di brevetto, intitolata “Lightguide With Multiple In-Coupling Holograms For Head Wearable Display”, risale a marzo dello scorso anno ma la documentazione è stata pubblicata soltanto nelle scorse ore.

Immagine che mostra i Google Glass in primo piano

Google Glass XE è stato un errore, parola di Tony Fadell

Nonostante stiano circolando in rete interessanti informazioni riguardo la prossima edizione dei Google Glass il fatto che il progetto relativo ai tanto chiacchierati occhiali per la realtà aumentata di Big G non sia ancora andato esattamene a buon fine è cosa nota a tutti.

Immagine che mostra i Google Glass in primo piano

A conferma di ciò Tony Fadell, l’uomo al quale il gruppo californiano ha recentemente affidato la guida del progetto, ha dichiarato che lanciare a suo tempo la Explorer Edition dei Google Glass è stato un errore.