La più vasta azione azione anti-pirateria mai effettuata in Italia: l’avvocato esperto di Internet e digital media Fulvio Sarzana non ha esitato a definire così l’operazione che nella giornata di ieri ha portato al sequestro preventivo di 46 siti accusati di diffondere materiale coperto da diritto d’autore mediante rete Torrent o streaming.
L’operazione è stata portata a termine dalla Guardia di finanza per ordine del GIP di Roma e, per essere precisi, il reato contestato ai siti sarebbe di diffusione di materiale protetto da copyright a scopo di lucro (dall’art 171 ter, comma 2, della legge 633 1941 sul diritto d’autore). Al momento, ai titolari dei siti non è stato contestato il reato di ricettazione, come invece era successo per altri sequestri recenti, e non si hanno notizie di segnalazioni dirette da parte di major o associazioni per la tutela del diritto d’autore.
Fra i siti oggetto del provvedimento ci sono nomi come “Filmxtutti”, “PirateStreaming”, “Peliculamos” e “Casa-Cinema”. L’elenco completo di tutti e 46 gli indirizzi lo potete trovare nel documento PDF linkato dall’avvocato Sarzana sul suo blog. Sarzana fa inoltre notare come l’ordine abbia già subito una modifica “in virtù degli effetti `collaterali` che rischiano di coinvolgere centinaia di siti del tutto incolpevoli”, un’accortezza che AGCOM difficilmente avrà quando, da fine mese, comincerà a inibire i siti ritenuti pirata senza passare per il giudizio delle autorità competenti.
Quanto ai siti posti sotto sequestro, come sovente accade in questi casi, sembra che molti di questi siano ugualmente raggiungibili usando DNS internazionali o abbiano già traslocato verso indirizzi facilmente rintracciabili su Google.
[Photo Credits | Nicolas Raymond]
#1Mah….
Francamente funzionano tutti usando i DNS di Google.
#2Andrea
Ma come fanno a giustificare il sequestro dei siti con “ha provocato perdite di 600 millioni di euro” ???
Saranno sicuramente filosofi, altrimenti non si spiega la mancanza di logica.
Danno per scontato che tutte le cose che vengono scaricate illegalmente, se non ci fossero i suddetti siti, sarebbero acquistate.
Bah…