Firefox, per molti degli utenti che lo utilizzano, non è un semplice browser: è un prodotto che rispecchia una filosofia, quella della trasparenza. Il fatto che sia open source, insomma, non è un mero discorso di licenze software e – come facilmente intuibile – l’annuncio che sarebbero arrivate delle pubblicità nella sua pagina iniziale ha destato allarme in gran parte della community.
La sostenibilità di Firefox è un argomento importantissimo, che va affrontato, ma per la maggior parte degli utenti non nel modo che aveva scelto Mozilla. Gli annunci in home page non sono un modo per impegnarsi a favore delle persone[1] e a quanto pare il messaggio è stato recepito.
Si fa marcia indietro. Lo ha confermato il vice presidente di Firefox, Johnathan Nightingale, sul blog ufficiale del browser chiarendo che Firefox non si trasformerà in un’accozzaglia di loghi venduti al miglior offerente.
That’s not going to happen. That’s not who we are at Mozilla.
Tuttavia, nelle prossime settimane ci saranno degli esperimenti che riguarderanno le versioni Alpha del software e che vedranno come protagonista proprio la pagina iniziale del browser, la quale oltre al sito di Mozilla mostrerà anche altri siti. Per il momento, però, i soldi non c’entrano.
La start page di Firefox verrà ripensata avendo in mente le esigenze degli utenti e i test aiuteranno Mozilla a capire cosa piace alle persone e cosa no. La sponsorizzazione – si legge nel post – sarà il prossimo argomento ad essere affrontato, ma solo dopo aver trovato un modo che trasformi la pubblicità in un valore aggiunto per l’utenza.
[Neowin]
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“Impegnato a favore delle persone, della privacy e dell’open Web” è lo slogan che campeggia nella pagina iniziale del sito Internet ufficiale di Firefox. ↩