Da browser minimalista a sistema operativo: il processo evolutivo di Chrome continua imperterrito e questa volta ad accorgersene sono soprattutto gli utenti di OS X.
Nell’ultima versione Canary del software, infatti, è stata introdotta una feature che incorpora Chrome all’interno del Finder. In che modo? Consentendo di selezionare qualsiasi file con il click secondario e aprirlo con una delle applicazioni installate all’interno del browser.
La funzione è opzionale e può essere attivata manualmente dal pannello Chrome Flags.
chrome://flags/#enable-apps-file-associations
Dopo averla abilitata, nel menu Apri con del Finder, oltre alle classiche applicazioni presenti sul Mac, compaiono anche le app di Chrome, che come noto si sono “emancipate” e da qualche mese possono essere eseguite al di fuori del browser.
Per fare un esempio pratico: selezionando un file di testo, oltre a TextEdit, ByWord e compagnia, sarà possibile aprirlo con Web app come Caret o Simple Text.
E su Windows? Pare ci sia un problema di natura tecnica a cui gli sviluppatori stanno lavorando e che non ha consentito l’integrazione della feature sul sistema operativo Microsoft. Matt Guici ha riassunto la situazione così.
È più difficile su Windows, perché Windows pensa che tutte le app di Chrome si chiamano ‘Google Chrome‘ e non consente di cambiare nome o icona a queste ultime, né tantomeno di associare un tipo di file con più applicazioni di Chrome contemporaneamente.
Come tutte le novità introdotte nelle versioni sperimentali di Chrome, anche l’associazione dei file alle Web app potrebbe non essere “promossa” nel canale delle release stabili. Vi terremo aggiornati.
[Gigaom]