Samsung è stata una delle prime aziende a credere negli smartwatch, e la sua audacia è stata premiata. Nella prima parte del 2014 l’azienda coreana ha registrato ottimi risultati in termini di market share ma la vera guerra degli orologi-smart, questo è chiaro, ancora deve cominciare.
Fra qualche mese arriveranno, infatti, sul mercato tanti nuovi smartwatch equipaggiati con il sistema operativo Android Wear (come l’elegantissimo Moto 360 di Motorola) e per riuscire a “tenere botta” Samsung dovrà impegnarsi parecchio. Possibilmente puntando sull’innovazione.
Perché sì, visualizzare le notifiche dei social network senza tirare fuori il telefonino dalla tasca è fighissimo, poter rispondere alle chiamate usando l’orologio lo è ancor di più, ma è probabile che nel giro di qualche mese la gente vorrà qualcosa di più. Cosa, esattamente? Chissà.
Forse uno smartwatch stand-alone in grado di funzionare in maniera completamente autonoma, senza appoggiarsi a smartphone o tablet. Ed è proprio a questo che, secondo alcuni rumor pubblicati dal Wall Street Journal, starebbe lavorando Samsung.
Fonti anonime vicine al colosso asiatico hanno fatto sapere che i Galaxy Gear di prossima generazione saranno in grado di ricevere/effettuare telefonate grazie al supporto diretto per le SIM, potranno scattare foto, gestire e-mail, rilevare la posizione geografica (tramite GPS) e monitorare il battito cardiaco. Tutte funzioni utilissime che, però, lasciano un po’ perplessi.
Quanta autonomia potrebbe mai garantire un device così compatto e con così tante funzioni al suo interno? E poi, quanto peserebbe? Non ci resta che confidare nel reparto ricerca e sviluppo di Samsung – magari facendo finta che in passato non abbia fatto alcune scelte non proprio azzeccatissimo – e vedere cosa riusciranno a tirare fuori nei prossimi mesi. Il periodo di commercializzazione stimato per il dispositivo è l’estate 2014.
[Neowin]