La tanto chiacchierata acquisizione di WhatsApp messa a segno ad inizio anno da parte di Facebook per la modica cifra di 19 milioni di dollari ha destato non poca perplessità nell’Unione Europea.
Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore l’UE intende indagare sull’accordo in questione. Per il momento si tratta ancora di un’azione informale ma va comunque a configurarsi come un preludio di quello che sarà un approfondimento ufficiale riguardo le dinamiche di fusione tra i due gruppi.
Tanto per cominciare la Commissione Europea intende capire quale direzione possano prendere le azioni e le normative antitrust nel determinare eventuali concentrazioni di potere contrarie alla naturale concorrenza tra le aziende.
Per cercare di comprendere meglio la questione l’Unione Europea ha dunque provveduto ad inviare ai primi concorrenti dei due gruppi alcuni questionari con i quali intende approfondire il discorso prima di avventurarsi più a fondo nelle indagini.
Considerando che Facebook è ad oggi il numero uno sul fronte social networking e che WhatsApp è da tempo leader incontrastato nel mondo della messaggistica istantanea da mobile cercare di capire cosa può determinare per il mondo dei social media un accordo che mette assieme due realtà tanto potenti quanto diffuse quale quelle in questione appare dunque più che lecito.
È comunque opportuno sottolineare il fatto che il ruolo dell’UE è stato chiamato in causa, a suo tempo, proprio dal team di Facebook timoroso di dover eventualmente affrontare una moltitudine di casi simili nelle singole nazioni europee. Facebook chiese infatti all’UE di intervenire agendo a nome e per conto dei singoli stati ed a distanza di tempo l’invito è stato raccolto.
#1Roberto
La “modica” cifra è 19 miliardi e non 19 milioni.