Il mercato PC arranca e i produttori hardware, foraggiati dalle ben più floride vendite di tablet e smartphone, stanno pian piano mollando la presa.
All’inizio dell’anno è stato il turno di Sony che ha venduto la divisione VAIO con una perdita che si è rivelata non solo “affettiva” per i clienti più fedeli del brand nipponico ma soprattutto materiale, per i dipendenti della società che in 5.000 torneranno a casa senza lavoro.
Ora – decisamente più a sorpresa – è arrivato l’annuncio di Samsung che cesserà la vendita di laptop in tutta Europa stroncando sul nascere l’ascesa dei promettenti Chromebook e rimuovendo dai negozi, a quanto pare, anche i portatili equipaggiati con Windows.
Le dichiarazioni rilasciate dal colosso sudcoreano a “PC Advisor” non lasciano troppo spazio a fraintendimenti in tal senso.
Ci adattiamo velocemente alle esigenze del mercato e alle sue richieste. In Europa cesseremo le vendite dei computer portatili, tra cui i Chromebook. Per ora la decisione è specifica per la regione e non necessariamente si rifletterà in altri mercati.
Continueremo a valutare a fondo le condizioni del mercato e faremo ulteriori aggiustamenti per mantenere la nostra competitività nei Paesi emergenti.
La sospensione, dunque, riguarda solo l’Europa e non chiude la porta a possibili ripensamenti da mettere in atto qualora il vento cambiasse e le vendite dei PC ricominciassero a salire. Resta da valutare l’impatto di questa decisione sulla forza lavoro di Samsung: speriamo non sia troppo pesante.
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