I Chromebook, oramai è cosa ben chiara a tutti, sono dispositivi che per poter essere sfruttati al meglio richiedono per forza di cose una connessione ad internet nonostante la disponibilità di diverse app in grado di funzionare offline.
Sulla base di ciò è notizia dell’ultim’ora, o quasi, quella di una partnership avviata tra Adobe e Google per portare sui computer basati sul sistema operativo Chrome OS la suite Creative Cloud.
Inizialmente l’accesso a Photoshop verrà concesso solo e soltanto agli utenti education degli Stati Uniti che hanno già attivo un abbonamento ma successivamente la situazione dovrebbe essere soggetta a cambiamenti.
Considerando che Photoshop verrà eseguito direttamente sulla nuvola gli utenti avranno bisogno di una connessione abbastanza veloce per potersene servire al meglio e che quindi sia in grado di rispettare i requisiti minimi di 5 Mbps di velocità in download e una latenza non superiore ai 250 millisecondi.
Ovviamente la speciale versione di Photoshop destinata al mondo Chromebook non potrà sfruttare la potenza della scheda video poiché l’esecuzione avverrà direttamente sul cloud ragion per cui non sono supportate le funzionalità che dipendono dalla GPU. Inoltre, non sarà possibile fare uso di scanner e/o stampanti.
La versione streaming di Photoshop mette comunque a disposizione dell’utente buona parte delle funzionalità della ben più classica versione desktop. L’utente si ritroverà a lavorare in un ambiente virtualizzato con la conseguente possibilità di aprire, salvare, esportare e recuperare i file da Google Drive, cosa che, è bene specificarlo, offre anche la possibilità di evitare eventuali perdite di dati in caso di caduta della connessione.
Da notare che per il momento si tratta ancora di un progetto in beta ragion per cui non è da escludere l’ipotesi che Adobe possa aggiungere o modificare le funzionalità offerte mediante futuri aggiornamenti.
[Photo Credits | Google Chrome Blog]
Via | The Verge