Ebbene si, esiste anche la dipendenza da Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata del colosso delle ricerche in rete, e ad averla identificata sono stati, proprio nel corso degli ultimi giorni, i medici di San Diego.
Trattasi del primo caso in assoluto e ad esserne affetto è un uomo 31enne della marina militare americana che dopo aver smesso di utilizzare il device per circa 18 ore al giorno ha cominciato a presentare i primi sintomi.
Partendo dal presupposto che, così come sottolineato dai medici, il quadro clinico del paziente appare già di suo abbastanza complesso a causa dei precedenti disturbi dell’umore che sono stati identificati, l’uomo afferma di aver utilizzato i Google Glass per periodi decisamente prolungati nei due mesi precedenti al ricovero in clinica togliendoli soltanto per lavarsi e per andare a dormire in quanto da lui ritenuti utili per il lavoro e per socializzare.
Appena divenuto paziente i medici hanno notato nell’uomo atteggiamenti anomali come ad esempio il toccarsi troppo spesso la tempia con una mano andando dunque a riprodurre il medesimo movimento che serve per controllare alcune funzioni dei Google Glass.
Andrew Doan, il co-autore dello studio ed esperto di tossicodipendenze, ha spiegato che il paziente ha adesso completato un programma di recupero della durata di 35 giorni, periodo questo dopo il qualche i sintomi dell’astinenza dai Google Glass si sono attenuati.
Ad ogni modo non è detto, in senso assoluto, che gli occhiali intelligenti di Big G causino disturbi. Le problematiche individuate sul paziente possono infatti essere considerate come la somma dei problemi preesistenti sull’uomo. Ciononostante secondo i ricercatori “questo può essere considerato il primo caso di dipendenza da internet legato all’uso dei Google Glass”.
[Photo Credits | Hattanas Kumchai / Shutterstock.com
Via | Engadget
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