Se c’è un difetto dell’iPhone che mette d’accordo tutti – nel senso che viene riconosciuto anche dai fan più accaniti di Apple – è la scarsa autonomia della batteria, che arriva a stento a sera se si fa un utilizzo leggermente superiore alla media del device.
Perché, si domandano in molti, l’azienda di Cupertino non mette una “pezza” a questo problema e, anziché concentrarsi sulla sottigliezza dei propri terminali, non li equipaggia con una batteria più potente? Beh, la risposta, anzi una sorta di risposta, è arrivata qualche giorno fa da Jony Ive.
Intervistato dal Financial Times in vista dell’imminente lancio dell’Apple Watch1, il Senior Vice President of Design e supervisore del gruppo di design industriale presso Apple – nonché designer di prodotti come iPod, iPhone, iPad e MacBook Air – ha detto che se la batteria dell’iPhone dura poco è perché gli utenti usano molto il dispositivo.
Il merito, o la colpa, di questa errata percezione relativa all’autonomia del “melafonino” sarebbe dell’estrema sottigliezza e del peso ridotto del terminale: se l’iPhone avesse una batteria più potente, e quindi un peso maggiore – ha sottolineato Ive -, gli utenti lo userebbero di meno e quindi si avrebbe una percezione di autonomia maggiore della batteria.
Lasciamo a voi ogni tipo di commento sulla faccenda. Ci permettiamo solo di aggiungere che, forse, queste dichiarazioni tese a sottolineare l’importanza del design a scapito delle performance, servono a giustificare la scarsa autonomia che a quanto pare avrà anche Apple Watch (si parla di poco meno di 20 ore per carica con un utilizzo non intenso).
[Photo Credits | Flickr]
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L’Apple Watch uscirà ad aprile, maggiori dettagli arriveranno nel corso dell’evento di lunedì prossimo che potrete seguire insieme agli amici di TheAppleLounge. ↩