A guardarlo sembra una semplice chiavetta USB ma a conferma della tesi che spesso l’apparenza inganna (ed anche di parecchio).
SCiO è un qualcosa che va decisamente ben oltre il lavoro svolto da una pendrive. Frutto della startup israeliana Consumer Physics SCiO è infatti uno spettrometro portatile grazie al quale è possibile conoscere l’esatta composizione chimica di cibi, farmaci e di qualsiasi altro materiale semplicemente mediante l’uso di un pulsante che attiva un minuscolo fascio di raggi ad infrarossi.
La natura connessa dell’oggetto permetterà inoltre di creare il primo vero database di cose e oggetti, una sorta di enciclopedia del mondo fisico.
Il prodotto, estremamente interessante, è frutto dell’innovazione israeliana, di cui si potrà scoprire di più a Expo Milano presso il Padiglione di Israele.
SCiO arriverà questa estate dopo una campagna estremamente positiva su Kickstarter e potrà essere acquistato per poche centinaia di dollari.
Anche se in grado di eseguire un’operazione molto complessa quale, appunto, quella di determinare l’esatta composizione di qualsiasi oggetto, l’utilizzo di SCiO risulta estremamente semplice.
L’apparecchio funziona in abbinamento ad un’app specifica per smartphone mediante connessione Bluetooth. La scansione ha inizio con l’emissione di un fascio nel campo del vicino infrarosso e la luce viene poi analizzata dal sensore interno detto, appunto, spettrometro.
Considerando che ogni molecola reagisce in un modo specifico e prevedibile con la luce in tal modo è possibile stabilire quali e quante molecole sono presenti in ciò che viene analizzato. L’elaborazione dei dati vera e propria avviene invece sui server della startup grazie a tutta una serie di sofisticati algoritmi. I risultati vengono forniti in tempo reale grazie ad internet e risultano facilmente consultabili mediante infografiche perfettamente comprensibili a tutti.
SCiO è quindi un prodotto che può trovare le più svariate applicazioni. Può ad esempio essere utilizzato per controllare lo stato di salute delle proprie piante sul balcone, per verificare la lista completa dei componenti di un farmaco, per scegliere la frutta giunta al miglior grado di maturazione, per conoscere la quantità di calorie della fetta di torta che si ha dinanzi e molto altro ancora.
Chi non trovasse l’applicazione che fa al caso suo può inoltre svilupparla partendo da un kit in dotazione, mentre gli utenti sono apertamente invitati ad analizzare tutte le superfici che hanno a disposizione in modo tale da arricchire il database e permettere lo sviluppo di app sempre nuove.