In un futuro non molto lontano gli equilibri che allo stato attuale delle cose regolano il mondo dell’e-comemrce potrebbero essere ridefiniti. Stando infatti ad un’indiscrezione riportata nel corso delle ultime ore dal The Wall Street Journal entro qualche settimana Google darà il via all’inclusione del pulsante Buy nella SERP.
Trattasi di una novità che qualora effettivamente introdotta permetterà di comprare un prodotto direttamente dalle pagine dei risultati di ricerca facilitando non poco la procedura di acquisto online a cui si è solitamente sottoposti ed andrà a mettere Google in diretta competizione con colossi dell’e-commerce quali Amazon e eBay.
L’iniziativa, il cui annuncio ufficiale potrebbe giungere in occasione dell’evento I/O 2015 che si terrà a San francisco il 28 e il 29 maggio, partirà come sperimentazione ed inizialmente dovrebbe andare ad interessare solo ed esclusivamente i dispositivi mobili che in paesi quali Stati Uniti e Giappone hanno recentemente fatto segnare un sorpasso nei confronti dei computer tradizionali per quanto concerne il volume delle ricerche effettuate.
Utilizzare il pulsante Buy di Google sarà molto semplice: un utente cercherà sul proprio smartphone il prodotto desiderato dopdoichè vedrà comparire una sezione chiamata Shop on Google all’interno della quale procedere in pochi passaggi all’acquisto diretto senza dover passare per il sito Web del venditore. Ovviamente agli internauti sarà affidata la facoltà di consultare dettagli sul prodotto e portare a termine la compravendita sulle pagine del negozio online bypassando il motore di ricerca.
Chiaramente affinché il tasto Buy di Google possa funzionare è necessaria la collaborazione attiva da parte dei retailer. Tra quelli che pare abbiano già siglato un accordo con Google vi sarebbe la catena Macy’s.
Per quanto riguarda invece la ripartizione dei profitti derivanti dall’acquisto Google non tratterrà una parte della spesa ma continuerà a guadagnare come fatto fino ad oggi dalla visualizzazione delle inserzioni pubblicitarie nel già citato box Shop on Google.
La ricevuta inviata all’acquirente potrebbe invece riportare come destinatario del pagamento Google oppure lo store incaricato di gestire la spedizione dell’oggetto. Google si limiterebbe quindi a svolgere il ruolo di intermediario senza andarsi ad occupare direttamente di recapitare la merce comprata a domicilio.
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Via | The Wall Street Journal
