Interessanti novità in arrivo per Netflix e per tutti i suoi appassionati utenti. Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore il colosso è attualmente al lavoro su un nuovo sistema che permetterà di godere di una qualità ancora già elevata andando a consumare sino al 20% in meno di banda.
Trattasi di un modo voluto per ottimizzare l’ingente traffico generato dalla piattaforma ma, chiaramente, anche per poter concedere la riproduzione Full HD a chi si trova ancora legato a connessioni di media e bassa velocità.
Il tutto sarà possibile mediante la ricodifica dell’intero catalogo con un codec che non solo tenga in considerazione la velocità di banda dell’utente ma anche la tipologia di contenuto che viene osservato.
Per chi non ne fosse a conoscenza oggi Netflix si avvale di una tecnologia di streaming adattiva. In sostanza, a seconda della banda media rilevata in possesso dell’utente la piattaforma regola la qualità di riproduzione. I livelli accessibili,ì sono diversi, sia in termini tecnologici che di vincoli d’abbonamento: SD, 720p, 1080p e 4K, quest’ultima risoluzione solo per alcuni titoli. Ognuno di questi livelli corrisponde a specifiche necessità in termini di velocità con circa 5 Mbps stabili per uno streaming in 1080p. Con il sistema in corso di elaborazione tutto è però destinato a cambiare.
Parte di questo cambiamento annunciato, così come già accennato, riguarderà anche una profonda analisi sulle tipologie di contenuto proposto. Ad esempio, la società ha scoperto come i film d’animazione, per via della loro struttura colore, richiedano una codifica inferiore per ottenere gli stessi risultati di un’analoga pellicola cinematografica.
Non è però tutto poiché vi è l’introduzione di un nuovo approccio alla codifica stessa. Fino a oggi, a una minore risoluzione è corrisposto un minore bitrate. Con il nuovo sistema, invece, a una risoluzione inferiore corrisponderà lo stesso bitrate di formati più grandi affinché si possa massimizzare la qualità visiva rispetto alle proprie possibilità. Inoltre, vi sarà un migliore controllo non solo sulla banda ma anche sui dispositivi in proprio possesso, affinché venga attuata un’ottimizzazione device-specifica.
Per verificare che questo sistema fosse effettivamente efficace Netflix ha condotto degli esperimenti autoctoni. La società ha chiesto a un gruppo di dipendenti di indicare, tramite la visione di un contenuto mostrato su due televisori affiancati, quale fosse nel vecchio formato da 5.8 Mbps e quale, invece, a 4.64 Mbps, ovvero con una riduzione del 20%. A quanto pare nessuno sarebbe stato in grado di notare differenze fra i due stream.
I primi titoli codificati con il nuovo sistema sono già stati aggiunti ad inizio mese mentre per il completamento dell’intero catalogo sarà necessario attendere i primi mesi del prossimo anno ormai alle porte.
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Via | The Verge