Windows Defender è, per ammissione della stessa Microsoft, una soluzione antivirus di tipo basilare. Garantisce un livello di protezione appena sufficiente per mettere la testa fuori di casa (cioè su Internet) e quindi andrebbe sostituito con software più completi. Tuttavia gli ultimi test pubblicati da AV-Test fanno notare come Microsoft non abbia abbandonato il programma e, anzi, sia riuscita a incrementare in maniera significativa la sua efficacia.
Secondo le analisi effettuate da AV-Test a dicembre 2015, Windows Defender ha totalizzato uno score di 14 punti su Windows 10 e Windows 7 e di 15,5 punti su Windows 8.x. Il punteggio è calcolato in base a tre parametri: quello dell'efficacia nel rilevare i malware, quello riguardante le prestazioni (ossia quanto l'azione del programma rallenta il computer) e quello relativo all'usabilità, quindi la semplicità d'uso del software e il livello di falsi positivi rilevati dal suo motore di scansione. Per ogni parametro il punteggio va da 1 a 6, per un totale massimo di 18.
I punteggi di 14 e 15,5 sono un bel balzo in avanti rispetto al passato. Windows Defender, infatti, nei test di AV-Test risalenti all'inizio del 2013 aveva totalizzato appena 11.5 punti… e questo è indubbiamente un bel segnale. Resta una soluzione "basilare" ma il suo sviluppo procede in maniera attenta e c'è la speranza che in futuro la situazione possa migliorare ancora.
Per quanto riguarda il resto della classifica, in testa alla graduatoria stilata da AV-Test abbiamo i "soliti noti": AhnLab, Avast, AVG, Avira e Bitdefender, anche se qualche posizione risulta cambiata rispetto all'ultima comparazione. Per saperne di più collegatevi al sito Internet di AV-Test.
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