Apple sta dimostrando notevole determinazione nel voler comprendere e risolvere in maniera definitiva un fastidioso bug di iTunes: quello riguardante l’eliminazione non voluta dei brani degli utenti.
Evidente dimostrazione di ciò è il fatto che nel corso delle ultime ore l’azienda della mela morsicata più famosa al mondo abbia deciso di mandare due ingegneri presso l’abitazione dell’utente che ha subito i maggiori disagi in modo tale da poter analizzare da vicino la faccenda.
Il tutto ha avuto inizio la scorsa settimana, quando l’utente James Pinkstone ha spiegato, mediante un intervento online, di aver subito la cancellazione costata di ben 122 GB di brani dal suo computer.
Considerando come l’eliminazione dei brani sia avvenuta a seguito dell’iscrizione dell’utente a Apple Music ed alla successiva sincronizzazione dei rispettivi cataloghi, appare abbastanza probabile come la problematica sia correlata all’integrazione tra iTunes e il servizio di streaming musicale della mela.
Nel corso delle ultime ore, l’utente ha dunque spiegato come Apple abbia inviato due ingegneri, Tom e Ezra, presso la sua abitazione, affinché potessero osservare da vicino il fenomeno. In una precedente comunicazione, infatti, la società di Cupertino aveva confermato di essere a conoscenza della problematica, ma di non aver avuto successo nel riprodurla presso i propri laboratori.
L’incontro pare sia durato circa un paio d’ore. L’utente ha spiegato come gli ingegneri abbiano fatto ricorso a un hard disk esterno, sfruttando una versione speciale di iTunes nel tentativo di riprodurre la cancellazione dei brani. Il mattino successivo, i due esperti si sarebbero nuovamente recati presso l’abitazione dell’utente, per raccogliere alcuni log relativi proprio a iTunes e Apple Music, nella speranza di ottenere maggiori informazioni sul malfunzionamento. Sembra però che i tentativi non abbiano portato alla replicazione dell’inghippo e, in particolare, non sarebbe stato possibile capire perché iTunes abbia cancellato gran parte dei file, preservandone però degli altri.
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Via | 9to5Mac