Il gruppo di cracker OurMine è nuovamente salito agli onori della cronaca per essere riuscito a bucare l’account social di uno dei personaggi più importanti del mondo del social networking. Questa volta si tratta di Jack Dorsey, il CEO di Twitter.
Il gruppo di cracker ha mirato dunque direttamente al cuore del social network del fringuello azzurro andando a bucare l’account dell’attuale CEO del celebre servizio di microblogging. Per un breve periodo all’interno dell’account Twitter di Jack Dorsey sono apparsi alcuni messaggi di rivendica del gruppo di cracker con un collegamento al loro sito Web.
I messaggi, ora rimossi e dunque non più visibili sul profilo del CEO di Twitter, sembravano però arrivare dall’account Vine dello stesso. Appare dunque plausibile l’ipotesi che il CEO di Twitter utilizzi la stessa password, quella di Vine, su più account social.
Si tratterebbe di un percorso tecnico già utilizzato dai cracker per raggiungere altri importanti account. Quello che è accaduto al CEO del social network pare però essere un problema in forte crescita. Recentemente, infatti, molti account su Twitter sembrerebbe essere stati presi di mira in maniera pressoché analoga.
Per evitare di incorrere in spiacevoli situazioni di questo tipo, il suggerimento è praticamente sempre lo stesso: utilizzare una password complessa e unica per ogni account. A fronte di un maggior gradi di sicurezza è poi possibile abilitare l’autenticazione a due fattori, se presente. Bisogna poi ricordarsi di verificare con una certa frequenza gli eventuali permessi e i contatti di riferimento che saranno utilizzati per ripristinare le password.
[Photo Credits | Flickr • Via | Engadget]