Stando a quanto emerso da un recente report di Reuters, Yahoo avrebbe creato un sistema di sorveglianza in risposta ad una richiesta del Governo degli Stati Uniti grazie al quale, in gran segreto, viene effettuata una scansione di tutte le email dei suoi utenti alla ricerca di determinate parole chiave in modo tale da poterle poi mettere a disposizione delle autorità a stelle e strisce.
Reuters non sa con precisione quali fossero le parole chiave ricercate e neppure sa con esattezza cosa cercassero le autorità del nuovo continente. Ciò che però appare ben evidente è il fatto che Yahoo ha messo a punto un potente software in grado di effettuare la scansione della posta elettronica dei suoi utenti in tempo reale.
A seguito di questa scoperta, Edward Snowden, soggetto chiave del datagate, ha invitato tutti gli utenti di Yahoo a chiudere i loro account.
Secondo le fonti, la decisione di accontentare le richieste delle autorità americane avrebbe fatto irritare alcuni dirigenti di spicco di Yahoo, primo tra cui Alex Stamos che rivestiva il ruolo di Chief Information Security Officer e che si sarebbe licenziato proprio a seguito di questa vicenda.
La notizia del sistema messo a punto da Yahoo per tracciare la posta elettronica riveste ancora più importanza se vengono tenuti in considerazione i problemi di sicurezza dell’azienda che a settembre scorso si è vista sottrarre un database di oltre 500 milioni di password dei suoi utenti da parte di alcuni cracker.
Interpellata sulla vicenda, Yahoo ha semplicemente affermato di essere una società che rispetta le leggi degli Stati Uniti.
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