Come quasi sempre avviene in occasione del lancio di un nuovo smartphone degno di nota, la redazione di iFixit ha provveduto a smontare ed a curiosare sotto il cofano del nuovo smartphone di casa Google prodotto da HTC ed annunciato nei giorni scorsi: il Pixel XL.
Nel dettaglio, gli esperti di iFixit hanno smontato un Pixel XL, evidenziando la possibilità di sostituire alcuni componenti con relativa facilità. Anche se l’apertura dello smartphone è piuttosto rischiosa, ci sono grandi miglioramenti rispetto ai device precedenti.
Il Pixel XL possiede un pannello AMOLED molto sottile incollato al telaio. Di conseguenza, l’accesso ai componenti interni richiede molta fortuna e l’utilizzo degli strumenti adatti. Qualora qualcosa dovesse andare storto, si rischierebbe la rottura dello schermo. Per quanto concerne invece la batteria da 13,28 Wh, può essere rimossa senza particolari problemi, così come altri componenti.
Sui due lati della motherboard sono saldati il processore Snapdragon 821 (Qualcomm), i 4 GB di RAM LPDDR4 (Samsung) e i 32 GB di memoria flash UFS 2.0 (Samsung), oltre ai vari chip per audio, connettività e alimentazione. Sulla daughterboard sono invece saldati il microfono e la porta USB Type-C. L’ultimo componente da rimuovere è il lettore di impronte digitali Pixel Imprint.
A teardown ultimato, iFixit ha attribuito al Google Pixel XL un punteggio di riparabilità pari a 6/10. Si tratta di un punteggio decisamente migliore rispetto a quelli assegnati al Nexus 6P (pari a 2/10) e al Samsung Galaxy S7 (pari a 3/10), ma che resta comunque inferiore al punteggio di 7/10 ottenuto recentemente dall’iPhone 7 Plus di casa Apple.
[Photo Credits / Via | iFixit]
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