In questi giorni si è parlato moltissimo dei problemi Whatsapp emersi la sera del 3 maggio, con i notevoli disagi che sono stati percepiti anche dal pubblico italiano. Non si parla solo di svago, dunque, ma anche di aspetti professionali che evidentemente non hanno lasciato indifferente il Codacons.
Non è un caso che in queste ore, grazie ad una sua dichiarazione ufficiale (per bocca del presidente Carlo Rienzi) si sia parlato addirittura di un possibile rimborso dovuto ai suddetti problemi Whatsapp:
“Si tratta di un disservizio che ha creato enormi disagi agli utenti. A dimostrarlo sono le tante proteste sorte sul web da parte di cittadini rimasti per ore isolati su WhatsApp. Ad aggravare la situazione, oltre al blackout, la totale assenza di informazioni rese dall’azienda ai propri clienti attraverso i social network, che ha alimentato confusione e incertezza. Riteniamo che l’azienda debba risarcire i propri utenti per l’episodio di ieri, perché il danno per i consumatori è stato evidente. In tal senso chiediamo a WhatsApp di studiare forme di indennizzo automatico in favore degli utenti italiani coinvolti nel blocco del servizio registrato mercoledì 3 maggio”.
Ipotesi per certi versi utopistica, ma vale quantomeno la pena di attendere i prossimi risvolti relativi ai problemi Whatsapp, con l’ipotesi del rimborso.