La questione relativa alla fatturazione a 30 giorni da parte degli operatori sta creando non pochi problemi agli stessi gestori, al punto che Wind Tre ha dovuto pubblicare un comunicato in seguito alla perquisizione della Guardia di Finanza che ipotizza un accordo anticoncorrenziale tra i vari brand.
A tal proposito diventa importante prendere in esame la replica di Wind Tre in seguito a questi eventi e alle accuse riguardanti la fatturazione a 30 giorni, come si potrà notare dalla nota ufficiale che stiamo per proporvi:
“Wind Tre, nel corso dell’ispezione odierna disposta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), ha fornito, con la massima collaborazione, tutte le informazioni richieste. L’azienda conferma di aver pienamente rispettato le disposizioni di legge e di essere estranea a qualunque pratica anticoncorrenziale”.
In ogni caso l’accusa dell’Antitrust è di quelle forti e la posizione di Wind Tre, come quella degli altri brand, dovrà essere chiarita nel corso delle prossime settimane:
“Un atteggiamento finalizzato a preservare l’aumento dei prezzi delle tariffe determinato dalla iniziale modifica della periodicità del rinnovo delle offerte (da mensile a quattro settimane), e a restringere al contempo la possibilità dei clienti-consumatori di beneficiare del corretto confronto concorrenziale tra operatori in sede di esercizio del diritto di recesso. Per raggiungere tale finalità, i quattro operatori avrebbero concertato la variazione delle condizioni contrattuali comunicate ai propri clienti in ottemperanza agli obblighi normativi”.