Era diventato una sorta di leggenda metropolitana, un oggetto misterioso che sembrava poter restare nella fantasia degli appassionati ancora a lungo. Lo stesso nome che l’ha accompagnato fino ad oggi, Galaxy X, testimoniava quanto fosse fitto l’alone di mistero attorno al primo smartphone dal display pieghevole in assoluto, progettato da Samsung.
Il device esiste e si chiamerà (occhio, non è ufficiale) Samsung Galaxy F, con la F che sta per “Foldable”. La scorsa settimana ne abbiamo conosciuto quello che sarà il tratto caratteristico: durante la conferenza dedicata agli sviluppatori, Samsung ha svelato l’Infinity Flex Display, il pannello da 7.3 pollici che si piegherà su se stesso per lasciare poi spazio ad un display secondario, sull’esterno, da 4.58 pollici.
I DUBBI DI SAMSUNG SULLA CERNIERA
Il produttore coreano di fatto ha mostrato il display su un prototipo che, però, potrebbe somigliare molto più di quanto si pensi alla versione finale di Samsung Galaxy F. Il vero interrogativo oggi riguarda le tempistiche: un arrivo dello smartphone pieghevole al CES di Las Vegas, in programma ad inizio gennaio, sembra essere giorno dopo giorno sempre meno probabile. Ecco allora che il Galaxy F potrebbe slittare a marzo, assieme alla versione 5G del Galaxy S10 atteso a sua volta al Mobile World Congress di Barcellona, al solito in programma a fine febbraio.
Il motivo di quello che si spera possa essere l’ultimissimo rinvio? Samsung non sarebbe ancora certa del tipo di cerniera da utilizzare. Quasi superfluo sottolineare come questo sia un dettaglio fondamentale, considerate le sollecitazioni continue che il display pieghevole dovrà subire.
PRIMI DETTAGLI SULLE FUNZIONALITA’ E RUMORS SUL PREZZO
Ed è probabilmente per questo motivo che Samsung Galaxy F, come confermato direttamente da DJ Koh (numero uno della divisione mobile Samsung), sarà prodotto inizialmente soltanto in un milione di esemplari. Anche se, ufficialmente, i coreani vorrebbero prima valutare l’impatto che avrà lo smartphone sul mercato.
Di certo Samsung Galaxy F ha tutto per inaugurare un nuovo filone nel mercato stagnante degli smartphone. Metà tablet, metà smartphone, con prestazioni hardware e software al top. Anche la presenza certa della nuova interfaccia utente sviluppata da Samsung, la One UI, basandosi su Android Pie 9.0, sarà un punto d’interesse: la nuova versione del “robottino verde”, tra l’altro, aumenta a dismisura il grado di sicurezza e protezione degli smartphone, andando – ad esempio – a rendere ancora più facile la ricerca di casino online sicuri. E, tanto per restare in ambito gaming, sarà di certo un’esperienza unica poter giocare col Samsung Galaxy F aperto “a libro”, con la possibilità peraltro di poter utilizzare 3 app in contemporanea, come confermato durante la conferenza di dieci giorni fa.
Manca il particolare che inevitabilmente sposterà i giudizi degli utenti: il prezzo. Le prime indiscrezioni non sono incoraggianti per le tasche dei consumatori: si parla di un range che va dai 1.500 ai 1.700 euro, cifre ovviamente che salgono alle stelle per la particolarissima tecnologia che debutterà sullo smartphone. Sarà il mercato, come sempre, a decretarne o meno il successo.
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