Si discute molto in questi giorni a proposito dei rimborsi TIM e Vodafone, la cui natura risiede nella decisione da parte dei due operatori di dar vita alla fatturazione ogni quattro settimane. Le successive disposizioni dell’AGCOM hanno imposto a tutti di tornare a quelle mensili, ma anche di restituire l’importo extra percepito in modo non corretto.
Dopo una fase iniziale in cui sembrava che i rimborsi TIM e Vodafone potessero essere erogati senza problemi, ora arriva la decisione dei due operatori di impugnare la sentenza. Duro il commento di Alessandro Mostaccio, Segretario Generale di Movimento Consumatori:
Abbiamo appreso che TIM e Vodafone, nonostante cause perse e condanne dell’AGCOM, confermate dal TAR Lazio, non si arrendono e anche se non sono state ancora pubblicate le motivazioni con le quali il TAR dà ragione all’Autorità, procedono tamburo battente a impugnare una sentenza di cui conoscono solo il dispositivo.
Se avevamo ancora qualche speranza che la sentenza del TAR riconducesse a ragione le TELCO, le notizie apprese ci confermano che si continuerà una guerra contro tutti, in cui l’unico obiettivo sarà quello di lasciare l’amministratore delegato di turno con il cerino in mano nel momento in cui (e non manca molto) correranno i titoli di ‘coda’. Ora ci auguriamo che Wind Tre e Fastweb non seguano le orme di TIM e Vodafone e rispettino le delibere AGCOM.
Insomma, si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda dei rimborsi TIM e Vodafone, in attesa di una nuova presa di posizione da parte di AGCOM, ma soprattutto di altri operatori come Wind Tre e Fastweb.