Davvero immancabile oggi 17 dicembre la solita bufala di fine anno riguardante il finto Comunicato ASCOM, incentrato sulla diffusione di portachiavi con microchip. Il messaggio sta girando in queste ore su Facebook e WhatsApp secondo quanto riportato da bufale.net e, come al solito, mira a creare solo inutili preoccupazioni agli italiani che tendono a credere a qualsiasi cosa. Solo dando uno sguardo al passato, infatti, ci renderemo conto che siamo al cospetto di una fake news.
Storia del finto Comunicato ASCOM riguardante il portachiavi con microchip
Provando ad analizzare più da vicino la storia recente del Comunicato ASCOM relativo alla presunta distribuzione portachiavi con microchip, viene fuori che si tratterebbe di uno stratagemma per monitorare i nostri movimenti. Il tutto agevolerebbe non poco i ladri, che così sarebbero sempre a conoscenza dei nostri spostamenti. Qualora vogliate mettere a fuoco la questione nel migliore dei modi, la catena di cui tanto si parla è la seguente nella sua versione originale:
“Attenzione, in questi giorni vengono distribuiti dei portachiavi da agganciare al’interno della vostra auto; le persone ve li offrono gratuitamente presso i parcheggi o i distributori di carburante. Non accettateli… essi contengono un microchip all’interno dei gadget. Questi delinquenti poi vi seguono fino a casa e vengono a conoscenza dei vostri movimenti per effettuare intrusioni e furti. Secondo la polizia si tratta di bande di rumeni. Divulgare per la sicurezza, anche ai vostri parenti. Fallo girare (fonte: Questura)”.
Come ci riporta la fonte menzionata in precedenza, già nel lontano 2016 le Autorità ci avevano messo in guardia, precisando tra le altre cose che l’eventuale adozione di questa tecnologia sarebbe assai dispendiosa per i ladri. Soprattutto in relazione ai risultati che potrebbero ottenere. Una ragione in più per non credere in alcun modo alla bufala riguardante il falso Comunicato ASCOM che parla della distribuzione in Italia del portachiavi con microchip.