Impatto di AI Overview sulla SEO

Google AI Overview è stato rilasciato sul mercato italiano lo scorso 26 marzo 2025, dopo una fase di test iniziata nel 2023. Dopo aver debuttato negli Stati Uniti, India e Giappone, la funzionalità è stata successivamente lanciata anche per gli utenti di USA e Regno Unito nel maggio 2024. Questo rollout segna l’inizio di una trasformazione profonda nell’esperienza di ricerca e, di conseguenza, nell’approccio SEO per i brand digitali.

Cos’è e come funziona Google AI Overview

Google AI Overview è una funzione avanzata di Google Search basata su intelligenza artificiale generativa. Invece di restituire semplicemente una lista di link, questa tecnologia genera un riassunto informativo in linguaggio naturale, che compare in cima alla SERP e offre risposte sintetiche, esaustive e supportate da fonti attendibili.

Il sistema si fonda su tre fasi:

  1. Comprensione dell’intento: l’algoritmo interpreta la query in modo semantico, andando oltre il significato letterale delle parole per capire l’intento dell’utente.
  2. Selezione delle fonti: vengono raccolti contenuti affidabili dal web, filtrati in base a criteri di autorevolezza (E-E-A-T: esperienza, competenza, autorevolezza e fiducia).
  3. Generazione della risposta: il modello di AI elabora una sintesi coerente, evidenziando i punti chiave e includendo link diretti alle fonti consultate.

Questa panoramica può includere paragrafi descrittivi, elenchi puntati, immagini, tabelle e persino suggerimenti per approfondimenti. Il risultato è una SERP più ricca, progettata per rispondere alle domande complesse in modo immediato.

Il funzionamento di AI Overview è progettato per offrire maggiore immediatezza, evitando all’utente di dover esplorare numerosi link per ottenere risposte. Tuttavia, ciò richiede che i contenuti online siano sempre più chiari, accessibili e strutturati in modo da poter essere selezionati e sintetizzati in modo efficace dall’intelligenza artificiale.

Cosa cambia in ottica SEO

L’avvento di AI Overview introduce una novità significativa per la SEO. Se in passato il principale obiettivo era raggiungere la prima posizione nei risultati organici, oggi si aggiunge una nuova sfida: diventare una fonte riconosciuta e citata dall’intelligenza artificiale generativa di Google.

I tradizionali ranking organici restano importanti, ma il focus si sposta anche sulla struttura, qualità e affidabilità del contenuto. Le query che attivano AI Overview possono generare meno clic verso i risultati classici, innescando una crescita delle “zero-click searches”. Questo implica che l’ottimizzazione non può più basarsi solo su keyword e backlink, ma deve tener conto della rilevanza semantica, della chiarezza espositiva e del valore informativo.

Impatto sulla SEO: analisi condotta da Archetipo Agency

Secondo l’analisi condotta da Archetipo Agency, l’introduzione di AI Overview comporta tre principali implicazioni per la SEO:

  1. Autorevolezza del brand

La presenza nelle risposte generate da AI Overview dipende fortemente dall’autorevolezza del brand. Non solo i link, ma anche le menzioni e le citazioni del brand, anche senza collegamenti ipertestuali, contribuiscono a costruire questa autorevolezza.

Ciò implica che la reputazione online, la coerenza editoriale e la diffusione dei contenuti su più canali digitali giocano un ruolo centrale. Le aziende devono quindi puntare su un posizionamento autorevole e trasparente, attraverso contenuti firmati, fonti riconoscibili e attività continuative di brand building.

  1. Qualità dei contenuti

Google seleziona le informazioni da fonti che offrono contenuti dettagliati, pertinenti e di alta qualità. La superficialità o l’uso eccessivo di contenuti generati automaticamente possono ridurre la probabilità di essere inclusi nelle risposte di AI Overview.

Un contenuto di qualità oggi non è solo ben scritto, ma anche ben strutturato: titoli chiari, sottosezioni tematiche, elenchi puntati, esempi pratici, fonti referenziate. È fondamentale rispondere direttamente alle domande dell’utente, utilizzando un linguaggio comprensibile e preciso. L’obiettivo non è più soltanto scalare i ranking, ma diventare una fonte per l’AI.

  1. Misurabilità del traffico

Attualmente, non è possibile isolare il traffico proveniente da AI Overview nei dati di Google Analytics o Search Console. Le visite generate da questa funzionalità sono inglobate nel traffico organico, rendendo difficile valutare l’efficacia delle strategie SEO in questo nuovo contesto.

In futuro, si auspica che Google possa offrire segmentazioni più specifiche, ma intanto le aziende devono adattare le proprie metriche e KPI.

L’introduzione di AI Overview segna un’evoluzione sostanziale nel modo in cui Google interpreta e presenta le informazioni. Per chi lavora nel digital marketing, è giunto il momento di aggiornare le strategie SEO e contenutistiche, abbracciando un modello sempre più semantico, autorevole e orientato alla soddisfazione immediata dell’utente.

AI Overview
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