5 Linux Apps: leggere e modificare file in formato PDF

Inauguriamo questa nuova rubrica settimanale, dedicata alle applicazioni per Linux. Ogni settimana, 5 applicazioni appartenenti ad una stessa categoria verranno recensite, per fornire a tutti i lettori la possibilità di scegliere tra diverse soluzioni possibili da installare ed utilizzare all’interno della propria Linuxbox.

La prima categoria di software che analizzeremo in questo articolo riguarda la gestione dei file PDF: largamente diffusi, sono comodi da utilizzare, ed offrono anche la possibilità di essere modificati a nostro piacimenti. Vediamo insieme quali sono le migliori scelte che il panorama Linux ci offre.

KompoZer, un ottimo editor web per Linux

Gli strumenti per il web disponibili per i sistemi operativi GNU/Linux sono tantissimi, ed ognuno si distingue per una caratteristica. Uno dei più apprezzati e diffusi è certamente KompoZer, un editor web WYSIWYG, ovvero What You See Is What You Get (letteralmente, ciò che vedi è ciò che ottieni). Con KompoZer è possibile creare pagine web in maniera semplice e rapida, avendo sempre a disposizione un’anteprima dei risultati ottenuti.

Sviluppato in seno al progetto Mozilla, è nato dalle ceneri di un altro celebre editor realizzata dalla stessa casa, Nvu, il cui sviluppo è ormai terminato da tempo. Nato per essere estremamente semplice da utilizzare ma allo stesso tempo dotato di feature tali da poter competere con altri software più celebri e rinomati, si è lentamente ritagliato il suo spazio nel mondo degli editor web.

Il meglio della settimana dal mondo Linux #1

Inauguriamo questa rubrica settimanale, che avrà luogo ogni domenica. Il suo obiettivo è quello di fornire una carrellata su quelli che sono i migliori articoli e le più importanti news della settimana, provenienti dal panorama Linux, e che non hanno trovato spazio, per vari motivi, su Geekissimo. La prima edizione si apre con dei tutorial molto interessanti, ed alcuni articoli dedicati al confronto Linux – Windows.

  • Come ottenere informazioni su un sistema Linux: impariamo ad ottenere le più importanti informazioni dalla nostra linuxbox, per monitorare le sue prestazioni ed eventualmente migliorarle;
  • Come utilizzare gli Open Virtual Machine Tools su Ubuntu Hardy: ecco come installare ed utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla comunità Open Source dopo il rilascio dei sorgenti dei tool di VMware;
  • Intel acquista OpenedHand: il colosso aziendale continua a manifestare interesse per il pinguino, acquistando la società londinese coinvolta nello sviluppo Linux per dispositivi embedded;

Sabayon, Linux made in Italy

Siamo così abituati a vedere coinvolte nel mondo Linux quasi unicamente menti straniere che a volte dimentichiamo che anche il nostro Paese possiede le potenzialità e le idee giuste per farsi largo nel settore del pinguino. L’esempio più lampante è certamente Sabayon, distribuzione di origini Trentine e creata da Fabio Erculiani.

Uno dei principali punti di forza di Sabayon è l’impianto su cui essa è basata: le sue radici, infatti, sono impiantate nel solido terreno fornito da una distribuzione coriacea ed affidabile come Gentoo. Rispetto alla distribuzione da cui deriva, però, risulta notevolmente più semplice da installare, particolare non da poco data la non troppo semplice installazione cui bisogna andare incontro nel caso si voglia utilizzare Gentoo, da cui eredita, tra l’altro, il celebre Portage.

10 cheat-sheet per Linux da avere sempre a portata di mano

Ogni giorno usiamo tantissime applicazioni differenti: ognuna di queste presenta strumenti quali, ad esempio, scorciatoie da tastiera, per compiere operazioni in maniera comoda e rapida. Molto spesso, però, le opportunità messe a disposizione sono tantissime, ed è difficile ricordarle tutte a memoria.

Allo stesso modo, sono tantissimi i comandi disponibili all’intero di un terminale Linux. Per avere sempre a portata di mano, o, per meglio dire, di click, tutte queste cose, nascono degli appositi strumenti, detti cheat-sheet: si tratta dei veri e propri fogli che raccolgono note, appunti ed altro per rinfrescarsi la memoria in caso di necessità.

Su a non-geek’s linux blog hanno pubblicato un ottimo elenco di 10 cheat-sheet, indispensabili a loro modo di vedere. Gli sheet sono i seguenti:

Tanti software per Linux a portata di click con Ultamatix

Grazie al rapido sviluppo che ha avuto, Ubuntu gode di una comunità vastissima. Più semplice, sotto certi aspetti, di molte altre distribuzioni, viene resa ogni giorno migliore dai tanti volontari che vogliono unire i propri sforzi a quelli degli sviluppatori ufficiali, realizzando strumenti ed applicazione per semplificarne maggiormente l’utilizzo o estenderne le funzionalità.

Uno dei più interessanti progetti è Automatix, un comodo tool per l’installazione di applicazioni in maniera semplice e rapida. Tale progetto, sfortunatamente, non ha avuto vita lunga, ma dalle sue ceneri è sorto un nuovo ed altrettanto interessante lavoro, che prende il nome di Ultamatix.

AfterStep, un ambiente desktop alternativo molto leggero

Senza ombra di dubbio, a farla da padroni nel settore degli ambienti desktop per sistemi operativi GNU/Linux sono GNOME e KDE. Ricchi di feature e strumenti di ogni genere, godono di una vastissima comunità che quotidianamente si impegna a migliorare tali ambienti desktop. Molto spesso, però, sono stati oggetto di critiche per un aspetto comune: la difficoltà di far girare tali ambienti su macchine non particolarmente performanti.

Sia GNOME che KDE, infatti, richiedono spesso risorse in quantità sempre maggiori, e per questo motivo sono diversi gli sviluppatori che hanno deciso di rimboccarsi le maniche e realizzare soluzioni alternative meno pesanti ma che allo stesso tempo possano rendere l’utilizzo del desktop semplice e confortevole. AfterStep è una di queste, e riesce in maniera ottimale a conciliare tali esigenze.